REDAZIONE MASSA CARRARA

Medicina nucleare al Noa. La maxi struttura nascerà di fronte all’ospedale

Investimento da parte di Asl di oltre 7 milioni di euro nell’area verde. Apertura del cantiere nel 2026: punta a servire anche pazienti fuori provincia

Una nuova struttura di medicina nucleare (Foto di repertorio)

Una nuova struttura di medicina nucleare (Foto di repertorio)

Massa, 13 dicembre 2024 – E’ pronto il progetto di fattibilità tecnico ed economica avanzata per il nuovo reparto di Medicina Nucleare dell’Ospedale Apuano da realizzare nell’area verde di fronte al Noa: un intervento dell’Usl Toscana Nord Ovest del valore di 7 milioni e 150mila euro per realizzare una nuova struttura da 1540 metri quadrati di superficie lorda. Apertura del cantiere prevista nel 2026 e chiusura dei lavori nel 2027, finanziamento statale di circa 3,3 milioni e il resto a carico dell’azienda sanitaria.

L’opera prevede la realizzazione di un corpo fabbrica indipendente che sorgerà nell’area a nord est del lotto del complesso Ospedaliero Apuano attualmente sistemata a verde. L’edificio, di forma pressoché quadrata, è organizzato su due livelli con una superficie coperta pari a 822,69 metri quadrati. Al piano terra sono previsti i servizi di accettazione generale, il reparto di diagnostica con le Gamma Camera (di cui una cardiologica), la PET/TC, la Radiofarmacia e i servizi di supporto. Al piano primo, saranno realizzati gli spogliatoi centralizzati, degli studi medici e un’area di espansione per la Medicina Metabolica.

In copertura si collocano gli impianti tecnologici a servizio della struttura. Il progetto è stato elaborato dallo Studio Prisma Engineering srl di Padova. Rispetto ai circa 4 milioni previsti quando si è iniziato a pensare al nuovo stabile di medicina nucleare, i costi sono lievitati. Diversi i fattori che hanno inciso. L’aggiornamento della relazione sanitaria prevede un potenziamento del servizio e la conseguente realizzazione di un ulteriore piano. Inoltre c’è stata la necessità di realizzare una fitta maglia di pali autoinfissi non armati per il consolidamento del terreno in seguito agli esiti delle indagini geotecniche. Soprattutto bisogna fare i conti con il forte aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, carburanti e prodotti verificatosi dopo l’emergenza pandemica e dagli aggiornamenti alle normative in materia di risparmio energetico / criteri minimi ambientali che hanno comportato un sostanziale aumento dell’importo dei lavori.

Secondo l’azienda sanitaria, un edificio sanitario è necessario anche per coprire un bacino di utenza che andrà oltre i confini provinciali e ospitare così due gamma camera, di cui una cardiologica, con relativi locali a corredo, la necessità di una maggiore densità di locali ed ambienti, per rendere le attività svolte dal personale più fluide e permettere l’operatività della struttura nel modo più funzionale possibile. Per fronteggiare la pericolosità idraulica, con il livello di rischio attribuito all’area, è risultato necessario sopraelevare l’edificio ad una quota superiore all’attuale piano di campagna.

Questo ha comportato cambiamenti a livello della progettazione esterna, poiché è emersa l’esigenza di rendere accessibile la struttura, con rampe e scale esterne, che perimetrano l’intero edificio, dovendo consentire l’accesso ad utenti barellati e non, a personale addetto al carico e scarico di materiale, e al personale stesso che andrà a svolgere le attività ospedaliere interne al fabbricato. L’accesso al reparto di Medicina Nucleare, avverrà tramite percorso pedonale che lo perimetra. Il personale e gli utenti potranno usufruire dei parcheggi esistenti, e davanti al nuovo edificio troveranno spazio 2 stalli per ambulanze e 4 per portatori di handicap.