Medievalis, ritorno... al passato. Il borgo tra arte, musica e folklore

Pontremoli, domani si alza il sipario sulla kermesse che omaggia le tradizioni cittadine e le porta nel futuro

Medievalis, ritorno... al passato. Il borgo tra arte, musica e folklore

Pontremoli, domani si alza il sipario sulla kermesse che omaggia le tradizioni cittadine e le porta nel futuro

Rullo di tamburi e squilli di chiarine per annunciare ’Medievalis’. Attraversato da eremiti, impostori e maghi, che cercavano di sbarcare il lunario, l’antico borgo pontremolese era un palcoscenico di varia umanità. E la macchina del tempo di Medievalis è un viaggio a ritroso in quel microcosmo dove superstizione e soprannaturale erano la chiave di lettura degli eventi. Si apre domani la kermesse storico-folcloristica organizzata da Compagnia del Piagnaro per rendere omaggio alla storia cittadina, coniugando il verosimile alla suggestione. Il punto di partenza rievocativo è la concessione di libero comune data a Pontremoli nel 1226 da parte di Federico II.

Sbandieratori, armigeri, musici, mercanti e falconieri saranno protagonisti di uno spettacolo dal sapore antico, uscito come per incanto dalla macchina del tempo in cui la storia diventa lo sfondo di un set cimematografico tra verosimile e suggestione. Diversi palcoscenici, nel borgo, nell’accampamento sul Verde, al castello andranno in scena convegni, spettacoli, cortei e banchetti. Il via al viaggio nel tempo domani alle 18 con l’apertura del mercato medievale e del "corteggio sorico" con l’acclamazione delle tre contrade che si sfideranno per vincere l’antica tenzone. Cortei di cavalieri che davanti al podestà ascolteranno l’araldo-mossiere dell’evento, rappresenteranno la levata di sipario sulla rievocazione storica della concessione del diploma di Libero Comune alla Comunità di Pontremoli avvenuta nel 1226 da parte dell’Imperatore Federico II, che definì il borgo ’clavis et ianua’ (chiave e porta) delle comunicazioni tra la Lombardia e la Toscana. E proprio il palio sarà consegnato al Podestà da parte della Contrada del Contado vincitrice della disfida nello scorso anno. Poi una girandola di eventi, dai combattimenti simulati tra guelfi e ghibellini nel castello alle spettacolari tenzoni di militi, armigeri, arcieri e mangiatori di fuoco.

Con una tenzone di tiro con l’arco inframmezzata da spettacoli di figuranti. Il tutto esaltato da ricercati costumi dalla foggia antica, esposizione di drappi e gonfaloni raffiguranti l’ emblema della città di Pontremoli, esecuzione di musiche e ritmi medievali. Grande curiosità per spettri, eretici e caserenghe nel Vicolo del Voltone. Gli appuntamenti per residenti turisti ed estimatori per tutti i cinque giorni della manifestazione sono numerosissimi e parimenti gustosi: si va dalle esibizioni dei falconieri a dotte conferenze, da mostre-laboratorio di pittura e scultura alle storiche e sensuali danze del fuoco, senza trascurare il piacere dell’acquisto giusto, del souvenir speciale tra le variopinte e variegate bancarelle che mostreranno la loro mercanzia nell’antico borgo.

N.B.