NATALINO BENACCI
Cronaca

Mercato della terra di Lunigiana. Biodiversità di filiera corta al centro

Pontremoli, l’iniziativa del Comune in collaborazione con la Condotta Slow Food Luniapua Aps. Obiettivo aggregare l’offerta dei piccoli produttori locali, custodi di cultura e sapienze manuali.

Il gruppo dei protagonisti che promuovono l’iniziativa; il via libera al nuovo mercato che si svolgerà ai Giardini del Teatro della Rosa

Il gruppo dei protagonisti che promuovono l’iniziativa; il via libera al nuovo mercato che si svolgerà ai Giardini del Teatro della Rosa

Prodotti di stagione, di filiera corta e biologici. Dalla frutta agli ortaggi, dalle carni bovine alle uova, passando per pasta e pane fino all’olio extravergine d’oliva: saranno soltanto alcune delle produzioni agricole a km zero realizzate da aziende agricole della Lunigiana che saranno messe in vendita negli stand del nuovo Mercato della terra di Lunigiana a Pontremoli.

Obiettivo garantire alla gente una buona qualità della vita e sana alimentazione educando al gusto e sapori del cibo secondo natura. E’ un’iniziativa del Comune di Pontremoli in collaborazione con la Condotta Slow Food Luniapua Aps che intende valorizzare la biodiversità agroalimentare creando un canale commerciale per gli ecotipi locali, adatti ad una domanda più limitata, aggregando l’offerta di piccoli produttori e artigiani che custodiscono la cultura e le sapienze manuali di filiere produttive buone pulite e giuste. Il via libera al nuovo mercato che si svolgerà ai Giardini del Teatro della Rosa al termine di un incontro sabato scorso a cui hanno partecipato il sindaco Jacopo Ferri, la vice Clara Cavellini Gianrico Fabbri, presidente di Slow Food Toscana, il fiduciario Matteo Podenzana, i referenti Alessio Bocconi e Marco Bertocchi e i produttori riuniti al Centro Ricreativo del Comune." C’è la consapevolezza che occorre ritrovare comportamenti alimentari per avere buona salute, collegati alla propria identità culturale attraverso ricette tradizionali promuovendo e sostenendo la diffusione di un’alimentazione sana ed equilibrata- spiega Clara Cavellini, che ricorda l’input scaturito dal Mercatino di Delizie di Lunigiana portato avanti per tre anni dalla Pro Loco Mani e Menti -. Poi c’è la valorizzazione dell’agricoltura locale attraverso la conoscenza e la promozione di tecniche agricole rispettose dell’ambiente che consente più effetti positivi, ad esempio, il consumo della produzione locale, con una origine certa".

I protagonisti sono i piccoli produttori e gli artigiani del cibo, che vendono ciò che producono, lo trasformano e possono così garantire e raccontare in prima persona la qualità dei loro prodotti. Che cosa troveranno i clienti sopra le bancarelle? Prima di tutto le proposte Slow Food: testaroli, panigacci, olio, verdure degli orti, miele dop, farina di castagne dop, formaggi e carni locali. Tutto proveniente da filiere corte. Altra finalità che è nelle corde della filosofia Slow Food: l’incontro tra i produttori e consumatori e la creazione di un luogo di scambio di conoscenze, per consentire la trasmissione dei saperi, l’educazione del gusto e della corretta alimentazione. La prima uscita del mercato domenica 2 marzo.

Natalino Benacci