Mercato di viale Roma. Parla il fronte del "sì": "Incassi raddoppiati"

Un gruppo di operatori si schiera a favore dello spostamento dei banchi. Gli ambulanti: "Passaggio di clienti aumentato e allaccio diretto all’elettricità" .

Mercato di viale Roma. Parla il fronte del "sì": "Incassi raddoppiati"

L’operatore Massimo Mallegni insieme alla moglie e al figlio

"Noi abbiamo raddoppiato l’incasso". Annuisce Davide Bernardini di fronte al suo banco di rosticceria posizionato, insieme ad altri alimentaristi, ad una estremità del mercato di viale Roma, all’altezza della rotatoria di via Carducci. Lui, come altri, pensa che questa soluzione (una sistemazione già sperimentata anche in passato) non sia così male. Anzi. Pareri contrastanti che fanno da contraltare alle polemiche nate a partire dal trasferimento dal centro lo scorso 10 settembre. Il dibattito ha interessato tutti, dagli ambulanti, alle associazioni di categoria, residenti del Viale e forze politiche dell’opposizione."Parlando con alcuni colleghi – spiega Bernardini – abbiamo notato che c’è molto più passaggio rispetto al centro. Da 182 banchi che avevamo adesso siamo in 130. Ciò è accaduto la prima volta che ci hanno spostati in centro, dopo neanche un anno, avevano consegnato le licenze in circa 40 colleghi, e di questo l’ufficio del commercio ne è al corrente". A rinforzare il fronte del "sì" è l’operatore Massimo Mallegni. Il suo banco di formaggi e salumi è una vera e propria istituzione del mercato cittadino, dove è presente dal 1951. "Il mercato è più lineare e meno dispersivo", aggiunge. A lui si unisce Bernardini che evidenzia anche un altro aspetto: "Finalmente non abbiamo più bisogno dei generatori, ma abbiamo l’allacciamento all’elettricità grazie all’intervento dell’amministrazione".

C’è poi chi come Alessandro Brizzi ha rilevato il posto da pochi mesi e ancora sta sondando il terreno. "La disposizione dei banchi sul viale Roma mi piace di più, perché in centro i banchi alimentari erano staccati dagli altri. Probabilmente il bacino d’utenza era maggiore e diverso nella precedente disposizione, ma è anche vero che ci siamo trasferiti da poco e si deve creare ancora il ’giro’".

Intanto nella giornata di ieri è stato effettuato il secondo sopralluogo da parte della Commissione consiliare per le attività produttive con l’obiettivo di raccogliere gli umori e le criticità degli operatori. "Abbiamo raccolto pareri contrastanti che spesso sono legati alla posizione (privilegiata e più appetibile persa o acquisita rispetto alla precedente sistemazione. Attualmente la configurazione rettilinea garantisce omogeneità di offerta", dice il consigliere Paolo Balloni.

"Faremo una valutazione complessiva – aggiunge il consigliere Marco Guidi – della situazione. E’ certa invece la criticità del traffico che permane".

Ilaria Vallerini