
Michele Folloni della Fim Cisl al sit in davanti a Confidustria a cui hanno partecipato numerosi lavoratori rappresentati dalle tre sigle sindacali di Fim, Fiom e Uilm. La protesta per ottenere il contratto integrativo nazionale
Punte del 90 per cento di adesione allo sciopero nazionale che ieri mattina anche i metalmemeccanici apuani hanno messo in atto. Un nutrito presidio di lavoratori siè dato appuntamento alle 9 davanti alla sede di Confindustria inviale XX Settembre accompagnato dai sindacati di categoria, Fim, Fiom e Uilm, rispettivamente Michele Folloni (Fim Cisl), Umberto Faita (Fiom Cgil) e Giacomo Saisi (Uilm Uil). Il motivo delle braccia incrociate è stato il rinnovo del contratto di lavoro fermo da anni.
Lo sciopero dei metalmeccanici ha ottenuto una massiccia adesione, con picchi di oltre il 90% per cento in aziende come Skf e Aero Alliance e ottime percentuali di partecipazione anche all’interno dei contesti medio piccoli. "Lo sciopero, proclamato a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm, si inserisce all’interno della mobilitazione generale proclamata dalla categoria per il riavvio del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che ha già visto 16 ore di sciopero già sviluppate tra i mesi di gennaio e febbraio".
"Nell’ottica della sensibilizzazione nei confronti di Federmeccanica – ha spiegato il segretario Fim Cisl Michele Folloni –, una delegazione composta dalle segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm è stata ricevuta in associazione industriali dal rappresentante della parte datoriale Massimo Bani. La manifestazione – ha spiegato Folloni al termine del sit in – è stata senza dubbio postitiva, per il numero dei partecipanti e per la massiccia adesione, tuttavia siamo ancora lontani da un accordo conla parte datoriale per il rinnovo del contratto nazionale".
Nel corso del confronto, le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di riaprire il tavolo esclusivamente sulla base della piattaforma presentata a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm e votata a larghissima maggioranza da tutte le maestranze. "Da parte di Federmeccanica – scrivono i sindacati – ci è stata ribadita la posizione ferma rispetto a quanto proposto nei precedenti incontri. Considerata la posizione attuale abbiamo ribadito senza reticenze che senza l’apertura di un confronto serio e costruttivo volto alla riapertura delle trattative continueranno le iniziative e mobilitazioni proclamate a livello nazionale dalle segreterie di Fim Fiom e Uilm".