Marina di Carrara, fermo e multa per la nave Open Arms dopo lo sbarco di 196 migranti

L’imbarcazione potrebbe restare ferma 20 giorni per aver fatto 3 salvataggi nello stesso viaggio violando il decreto Piantedosi

Carrara, 22 agosto 2023 –  La nave ong Open Arms, che oggi ha sbarcato 196 immigrati a Massa 196 migranti, non può lasciare il porto di Marina di Carrara (Massa Carrara).  È di 20 giorni infatti la durata del fermo amministrativo,  provvedimento che  è stato notificato dalla polizia di Stato e dalla capitaneria di porto. La nave adesso è in rada.

Notificata all'armatore anche una sanzione accessoria di 3.500 euro per la violazione del decreto Piantedosi che non consente i recuperi plurimi in mare di migranti dopo l'indicazione del porto di approdo in Italia. Negli accertamenti di polizia viene esclusa la presenza di scafisti a bordo. Trovati quattro bambini accompagnati dai genitori.

La nave era arrivata a Marina di Carrara questa mattina intorno alle 8 con 196 migranti soccorsi giorni fa nel Mediterraneo centrale. Le persone soccorse, a bordo della nave, hanno accompagnato l'arrivo nello scalo toscano con un applauso.

Per Marina di Cararra è il sesto sbarco di migranti: il primo fu il 30 gennaio per la Ocean Viking di Sos Méditerranée con 95 persone a bordo, il 19 aprile e il 5 giugno gli arrivi della Life Support di Emergency con 55 e 29 migranti, e il 7 e 19 luglio quelli della Geo Barents di Medici senza frontiere con, rispettivamente, 196 e 214 persone.

Seguendo le procedure consuete, applicate già nei precedenti sbarchi avvenuti a Marina di Carrara, dopo i primi controlli sanitari a bordo della nave, i migranti sono stati fatti scendere e accompagnati in pullman al complesso di Imm-CarraraFiere, per l'identificazione e le visite mediche. Le procedure sono coordinate dalla Prefettura di Massa Carrara: tra le persone presenti al porto il prefetto Guido Aprea.

Sulle condizioni delle persone a bordo della nave, "in linea di massima - ha spiegato il prefetto - alcuni hanno patologie tipiche dei territori”, come la “scabbia, qualcuno anche con la varicella, un paio, niente di particolarmente allarmante: sono già stati fatti scendere e saranno trattati in maniera rapida”. Sull'accoglienza il prefetto ha specificato che “in questa provincia difficoltà non ne abbiamo, oltretutto sono già parecchi sbarchi, Carrara come porto sicuro lo è già da gennaio, è un meccanismo assolutamente collaudato, c'è la massima collaborazione da parte di tutti, da noi, dallo Stato, fino a finire all'ultimo dei Comuni”. Su altri possibili arrivi a Marina di Carrara il prefetto ha spiegato che ancora “non lo sappiamo”. 

I 196 immigrati saranno condotti e suddivisi nei centri di accoglienza di Toscana, Piemonte e Umbria. Così ha annunciato il prefetto di Massa Carrara. La maggior parte dei migranti (ottanta) resterà in centri di accoglienza della Toscana. Settantuno saranno invece ospitati in Piemonte e una trentina verranno accolti in Umbria. I minori non accompagnati, invece, resteranno a Massa Carrara e nelle altre province della Toscana.

Si stanno concludendo a Imm-CarraraFiere le operazioni di prima accoglienza dei 196 migranti. A bordo, precisano ora il Comune, c'erano 14 minori non accompagnati dei quali 5 sono stati accolti a Massa, gli altri nel resto della Toscana.

Guinea, Nigeria, Sudan, Gambia, Senegal, Eritrea, Bangladesh, Pakistan, Siria, Egitto e Palestina i paesi di origine dei migranti, mentre le donne in tutto erano 15 e due i bambini accompagnati.

"Anche questa volta tutte le operazioni di accoglienza si sono svolte con umanità e professionalità e di questo ne siamo molto orgogliose - commentano la sindaca di Carrara Serena Arrighi e la vicesindaca Roberta Crudeli -. In questi mesi sul nostro territorio, sotto la guida della Prefettura, abbiamo messo in piedi una struttura bene oliata ed efficiente che ci permette di gestire al meglio anche sbarchi così numerosi. Per questo ci teniamo a ringraziare anzitutto la prefettura per il suo coordinamento, ma anche Regione, Asl, protezione civile, forze dell'ordine e, non ultimo gli uffici comunali che, a cominciare dalla dirigente Barbara Tedeschi e dalla dottoressa Giulia Dazzi, hanno dato un grande contributo”.