
Pontremoli, l’azienda sanitaria dice che possono essere ospitati in 27. I dubbi di Ferri: "Fabbricato inidoneo a una simile concentrazione".
Saranno presto accolti nell’ex ristorante “Quel che passa il convento“ alla S.S. Annunziata 27 migranti. Le indiscrezioni sulla presunta apertura di una struttura di accoglienza straordinaria per i migranti sul territorio comunale hanno trovato dunque una conferma.
L’edificio in disuso da qualche anno è stato recentemente venduto e il nuovo proprietario dopo un restauro lo ha messo a disposizione della società a responsabilità limitata Dea di Monsummano Terme che ha segnalato poi alla Prefettura di Massa Carrara la disponibilità di un edificio idoneo ad accogliere immigrati nell’ambito di un bando. La conferma arriva dall’esito del sopralluogo sull’edificio situato in Borgo S.S. Annunziata, 80 dal Dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana nord ovest, area funzionale Igiene pubblica. Lo stabile è costituito da tre piani, uno seminterrato, un piano terra e un primo piano, ognuno ad altezza variabile. Al piano terra si contano 5 locali (tra cui la cucina) e due servizi igienici, mentre al primo piano ci sono 5 camere di diverse superfici in grado di accogliere, secondo l’Asl, 23 persone. In più ci sono uno spogliatoio e un ripostiglio. Secondo il verbale firmato dal dottor Sergio Vivaldi complessivamente l’edificio potrebbe ospitare 27 persone. L’Asl però richiama l’attenzione sulla necessità che nelle struttura di accoglienza sia assicurata la corretta gestione delle attività di pulizia e di igienizzaione e la disponibilità della biancheria pulita assieme alla presenza di protocolli per la gestione di criticità particolari come, ad esempio, la scabbia. Il verbale è stato inviato per conoscenza al Comune di Pontremoli che a sua volta mandato alla Prefettura, all’Asl e alla società Dea alcune valutazioni tecniche sulla struttura edilizia. "Rileviamo in merito che il fabbricato si presenta, di per sé, evidentemente inidoneo ad una simile concentrazione di persone - scrive il sindaco Jacopo Ferri - In ogni caso, non potranno essere utilizzati a fini abitativi né il piano terra né il seminterrato, stanti le loro destinazioni d’uso non residenziale risultanti agli atti dell’ufficio di edilizia privata del Comune di Pontremoli. Inoltre, si segnala che il fabbricato ricade completamente in area a pericolosità da alluvione media P2, secondo quanto stabilito dal Piano di gestione del rischio alluvioni dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale. Alla luce di quanto premesso, questo ente, nel declinare in ogni caso qualunque responsabilità in riferimento a possibili problematiche che potrebbero verificarsi, chiede di sospendere ogni decisione in merito, rinviandola all’esito di un sopralluogo da svolgersi in forma congiunta. Sin d’ora, comunque, si torna a richiamare la necessità di puntuale rispetto delle destinazioni d’uso di ogni spazio".
Intanto ieri gli agenti di Polizia urbana hanno comminato una sanzione di 866 euro per scarico abusivo di rifiuti di vario tipo sul marciapiede davanti all’edificio ex ristorante con l’obbligo di rimozione ripristino dei luoghi.
Natalino Benacci