DANIELE ROSI
Cronaca

"Minacce?. Arrighi manca di ironia"

"Qui siamo oltre la voluta mancata comprensione dell’ironia". Così la replica del consigliere Simone Caffaz al post della sindaca Arrighi...

"Qui siamo oltre la voluta mancata comprensione dell’ironia". Così la replica del consigliere Simone Caffaz al post della sindaca Arrighi sul filmato realizzato con l’intelligenza artificiale postato dal consigliere sulla propria pagina Facebook domenica, in cui lo stesso Caffaz, assumendo le fattezze di un personaggio della serie Squid Game, avvertiva la sindaca di essere stata eliminata. Da qui una risposta di sdegno della sindaca e la replica di Caffaz: "Arrighi, sei stata eliminata. E se per questa mia frase - spiega il consigliere - invece di sorridere, crei un caso politico, vuol dire che non solo non sai amministrare la città, ma hai superato ogni limite di buon senso e decenza. Un piccolo filmato satirico con l’intelligenza artificiale fa gridare allo scandalo e paventare il fatto che l’avrei minacciata. Questo ennesimo delirio denota una patologica assenza di senso dell’umorismo. Non si capisce di cosa l’avrei minacciata". "Siamo ben oltre l’imposizione di un politically correct che sfocia nella limitazione della libertà di espressione - prosegue - e ben oltre la mancata comprensione dell’ironia e della satira. Siamo a una strategia comunicativa, pagata con soldi pubblici, volta a distrarre dai reali problemi della città. Per nascondere la propria incapacità, dopo due anni e mezzo, distrae i concittadini proponendo questioni ideologiche e polemiche strumentali. La città è in uno stato di abbandono e lei distribuisce prebende e crea dal nulla polemiche assurde per nasconderlo ai cittadini".

Sulla questione interviene il Pd che tira le orecchie ai consiglieri dicendo che "Carrara ha bisogno di amministratori seri, non di teatrini social: ecco le sante parole di Massimiliano Bernardi. I cittadini non hanno bisogno di attacchi personali e di dubbio gusto". Parlando di politica becera sollecitano l’opposizione a suggerire "utilizzando gli strumenti di cui il dibattito democratico li dota, alternative utili alla cittadinanza. In tal modo riusciranno, se ne saranno capaci, a raccogliere consensi a proprio favore costruendo una valida alternativa a chi, per questa legislatura, è stato chiamato a governare".