In occasione della Festa del Papà Teresa Giorgi ricorda l’amato padre Giuliano, deceduto quattro anni fa per una ferita alla testa all’età di 87 anni. "Purtroppo non posso abbracciare mio padre in questa ricorrenza – scrive la donna –. Mio padre era ospite della casa di risposo in un reparto dove si trovava bene, ma a causa del Covid fu spostato in un altro reparto con persone con problemi psichici e il disagio per lui divenne insopportabile, tanto da supplicare il trasferimento invano. Il 25 agosto del 2020 fui avvisata dalla Rsa che in seguito a un diverbio con un altro ospite, mio padre aveva subito una ferita alla testa. Fu ricoverato d’urgenza al Noa, dove gli fu riscontrato un grave trauma cranico, con varie emorragie. Morì dopo 15 giorni di agonia. La denuncia ai carabinieri fu fatta dai medici di neurologia, e venne effettuata l’autopsia che confermò il collegamento fra il trauma subìto e il decesso. Ma il caso venne archiviato". "Decisi però di chiedere diverse volte tramite il mio avvocato, almeno un risarcimento danni alla struttura, per mancata sorveglianza – conclude Teresa Giorgi –, la quale declinava ogni responsabilità e non rispose mai alle mie richieste. Forse non avrò mai giustizia per mio padre".
Cronaca"Mio padre morto nella rsa"