Montagna, ‘sciopero’ dei residenti. Corteo per denunciare l’abbandono

Oggi una manifestazione spontanea per sollecitare la risoluzione dei molti problemi dei paesi, poi un dossier

La montagna scende a valle. Lo farà oggi con la protesta dei residenti dei paesi a monte che scenderanno in corteo verso la città per denunciare la mancanza di attenzione verso le problematiche che affliggono il territorio e per chiedere diritti e dignità. Lo hanno chiamato ‘Sciopero della montagna’ ed è nato in maniera spontanea da un gruppo di cittadini in rappresentanza dei vari paesi. Mancanza di sicurezza, frane e smottamenti, versanti a rischio, telefonia a singhiozzo, scarsa pulizia, cassonetti ridotti a discariche, cimiteri in degrado, fontane pubbliche prosciugate, servizi carenti e assenti, abbandono del territorio, sono fra i tanti problemi che torneranno a segnalare oggi i residenti della montagna che realizzeranno poi un dossier da presentare all’amministrazione comunale. Sarà un un corteo per manifestare il disappunto e cercare di individuare alternative che possano migliorare la vita nei paesi mantenendo i servizi essenziali, scongiurando lo spopolamento in atto. L’appuntamento per i manifestandi è alle 15 alle pesa pubblica in via Bassa Tambura da dove raggiungeranno poi l’atrio del municipio di Massa. E la montagna sarà ancora protagonista domani per un evento di tutt’altra natura. Il sentiero da Forno a Pian dei Santi è infatti diventato realtà e domani sarà inaugurato con una camminata. Il progetto voluto da Ennio Fialdini ed Elena Fruzzetti ha visto la realizzazione di pannelli informativi lungo il percorso e vicino alle antiche case in pietra.

Un progetto è stato sostenuto dalle associazioni ‘Insieme’ ed ‘Eventi sul Frigido’. Pian dei Santi è un piccolo insediamento di origine silvo-pastorale, utilizzato da chi lavorava nelle cave apuane e nelle miniere circostanti, domina la valle del Frigido ed è raggiungibile salendo dal sentiero che si snoda da Casania verso le miniere e la cava dell’onice oppure da Forno, partendo dal ponte dell’Indugio verso la zona della Rossola, o dai sentieri che fiancheggiano il versante dietro la ex filanda di Forno. L’appuntamento è all’oratorio di Sant’Anna alle 8,30 dove il gruppo si snoderà per le vie del paese raccontando la storia di Forno, dalla produzione dei cappelli intorno al Seicento per arrivare alla Casa Socialista dei primi anni del Novecento. Si proseguirà verso Rossola per poi raggiungere Pian dei Santi. Sarà un coro di ragazze di Firenze a inaugurare l’arena naturale che Fialdini ha creato ripulendo la zona. Lungo il tragitto si potrà leggere la storia di quel luogo, una volta abitato, attraverso i pannelli esposti che contengono poesie e racconti riferiti alle tradizioni locali ma soprattutto alla storia, tra cui la memoria dell’eccidionazifascista del 13 giugno 1944.

Angela Maria Fruzzetti