Moria delle siepi di bosso. Allarme nelle ville storiche

L'allarme è scattato nella Lunigiana per la moria delle siepi di bosso causata dalla piralide orientale. L'insetto sta danneggiando giardini pubblici e privati, ma si può contrastare con trattamenti specifici. La situazione preoccupa per i possibili danni ecologici.

Moria delle siepi di bosso. Allarme nelle ville storiche

Sotto attacco le siepi delle ville storiche i cui giardini sono ornati da piante di bosso, arbusti a crescita lenta e molto longevi dall’effetto decorativo

Scatta l’allarme per la moria delle siepi di bosso. Il “terminator“ è un insetto cinese, denominato “piralide del bosso“ e sta facendo morire centinaia di siepi, un po’ come era successo con il cinipede galligeno che ha decimato interi boschi di castagno. Le larve della piralide, lunghe fino 5 centimetri stanno causando gravi danni alle piante che vengono attaccate sulle parti alte della chioma e già molti giardini pubblici e privati sono stati danneggiati.

Per fortuna si può respingere l’attacco del lepidottero orientale che si è fatto vivo in Italia dal 2011, con un antiparassitario biologico che si chiama “bacillus thuringiensis“, ma occorre un monitoraggio costante e trattamenti prolungati agli arbusti da difendere. L’insetto si nutre delle foglie dei germogli e la pianta poi muore. Sotto attacco le siepi delle ville storiche i cui giardini sono ornati da piante di bosso, arbusti a crescita lenta e molto longevi dall’effetto molto decorativo con una chioma frondosa molo usata anche nell’arte topiaria.

A scopo preventivo intanto nei giardini della Villa Pavesi Negri di Scorano, insignita recentemente di un prestigioso riconoscimento della Federazione italiana dei club e centri Unesco nell’ambito del concorso “La fabbrica nel paesaggio“, sono iniziati gli interventi di protezione impiegando specifiche sostanze attive particolari che sono nello specifico in grado di debellare l’insetto. Ma l’invasione orientale di questi insetti arrivati con l’importazione di piante rischia di creare disavventure ecologiche con danni molo ingenti.

N.B.