Morta Rossana Lombardi. Era figlia del pensionato scomparso al Lagastrello

Rossana Lombardi, 60 anni, di Piano di Collecchia, è deceduta improvvisamente al Noa di Massa. La comunità locale è colpita dalla perdita di questa donna, ricordata come un angelo custode durante le ricerche del padre scomparso. I funerali si terranno oggi nella chiesa parrocchiale di Piano di Collecchia.

Morta Rossana Lombardi. Era figlia del pensionato scomparso al Lagastrello

Rossana Lombardi, 60 anni, di Piano di Collecchia, è deceduta improvvisamente al Noa di Massa. La comunità locale è colpita dalla perdita di questa donna, ricordata come un angelo custode durante le ricerche del padre scomparso. I funerali si terranno oggi nella chiesa parrocchiale di Piano di Collecchia.

E’ deceduta improvvisamente al Noa di Massa dov’era ricoverata Rossana Lombardi, 60 anni originaria di Piano di Collecchia in Comune di Fivizzano. E appena si è sparsa la notizia in tutta la zona della bassa Lunigiana, è calata un’atmosfera di incredulità e tristezza. La donna era figlia di Delfino Lombardi, il pensionato cercatore di funghi scomparso ormai circa tre anni fa sulle montagne nella zona del Passo del Lagastrello e di cui non si è riusciti a trovare più traccia.

"Durante le ricerche del padre - spiega Maurizio Pietrini, responsabile della Protezione Civile di Fivizzano - Rossana era il nostro autentico angelo custode. Ci aspettava di ritorno dalle battute, cucinava per noi e per le nostre squadre indipendentemente dagli orari. E si assicurava sempre che nessuno dei volontari si facesse male, dovendo operare in un territorio scosceso e alquanto pericoloso, dove purtroppo si era inoltrato il suo congiunto. La ricordiamo per la sua solarità e gentilezza e ci stringiamo attorno alla mamma e ai suoi cari". I funerali di Rossana Lombardi si celebreranno oggi alle 17 nella chiesa parrocchiale di Piano di Collecchia. L’estinta, lascia la madre Rita Guelfi di 79 anni, i figli Doriano ed Elisabetta, la sorella Maura e la nipote Michelle. Ai familiari le condoglianze della redazione.

Roberto Oligeri