Continua la strage dei morti sul lavoro. L’ultimo è un lavoratore marittimo durante un’esercitazione a bordo di una nave in rada davanti al porto di Carrara. "Non si sta facendo abbastanza – afferma Enrico Manfredi, segretario generale Filt Cgil Massa Carrara –. Serve un maggior controllo sulle dinamiche relative a salute e sicurezza sul lavoro mettendo il lavoratore e la sua tutela davanti alle logiche che mirano sempre più ad aumentare a dismisura i profitti senza investire adeguatamente in sicurezza. Anche all’interno del porto si sta assistendo a un trend negativo su questo argomento con gli infortuni in aumento, anche se di lieve entità. C’è bisogno, all’interno dello scalo, di maggior investimento su formazione, salute e sicurezza e di maggiori controlli da parte degli ’stakeholedr’ della sicurezza partendo dagli Rls e dall’Rls di sito, figura fondamentale, che grazie ai protocolli sottoscritti con l’Autorità portuale, può usufruire dell’agibilità necessaria per mettere in campo le azioni migliori di tutela. Il porto di Marina di Carrara sta crescendo con traffici in costante aumento e un significativo aumento dell’organico portuale. Adesso è il momento di monitorare e fare in modo che con l’aumento di lavoro crescano di pari passo gli investimenti in tecnologie salute e sicurezza".
CronacaMorti sul lavoro, "Serve maggior controllo" a Massa Carrara