Dedizione, competenza e umanità. Sono queste le prime, e fondamentali, parole che vengono alla mente quando si pensa e si racconta Antonio Marsili, uno dei cardiologi storici della zona delle Apuane e noto in tutta la Versilia per la professionalità e specializzazione nel campo dell’aritmologia impiantistica, originario di Camaiore dove viveva con la moglie Francesca e le due figlie. E qui, a 74 anni, da poco in pensione, dopo una malattia, se n’è andato, lasciando famiglia, amici, colleghi, e tutti coloro che ne hanno potuto apprezzare la disponibilità, le competenze e la generosità, in un vuoto doloroso ma nel ricordo di un uomo, marito, padre, e medico, che rimarrà tra chi, ancora qua, porterà avanti il suo lascito, la sua eredità e la sua memoria, come punto di riferimento, umano e professionale, che è stato in vita, così come sarà, adesso, per sempre.
"Ha lasciato un’impronta indelebile in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui - racconta il direttore Utic Cardiologia dell’ospedale Apuane Giuseppe Arena, unendosi al dolore della famiglia ed esprimendo il cordoglio di tutti gli ex colleghi – Specialista di grande valore nel campo dell’aritmologia impiantistica, Antonio univa alle doti tecniche una straordinaria capacità empatica. È stato uno dei padri della Cardiologia di Massa, e in particolare dell’Aritmologia, e ancora oggi, nonostante fosse in pensione da qualche anno, i colleghi e tutto il personale sanitario lo ricordano con affetto. Una delle caratteristiche che ricordiamo è la sua curiosità per il progresso".
Un progresso, e un futuro, a cui il dottor Marsili ha sempre guardato, spinto da idee rivoluzionarie ma sempre umane, nobili, altruiste. Il funerale, domani, alle 15, nella chiesa della Collegiata a Camaiore. La famiglia chiede, a chiunque vorrà porgli un ultimo salute, pensiero, o preghiera, di non portare fiori, ma la partecipazione e l’adesione ad una futura raccolta benefica per onorare Antonio Marsili con un gesto solidale e partecipe.