
Un elicottero del 118 e nel riquadro la vittima
Massa Carrara, 27 settembre 2019 - Giornata drammatica, ieri in Lunigiana. Maurizio Cavalieri, 51 anni, sposato e con due figli, è morto poco dopo le 16 per shock anafilattico. La tragedia è avvenuta non distante dall’abitato di Groppoli di Cavezzana, un paesino sui monti sopra Pontremoli. L’uomo era un artigiano edile conosciuto in tutta la zona per la professionalità con la quale svolgeva i lavori che gli erano commissionati. Era uscito di casa nel pomeriggio ed era andato in campagna. Non è ancora chiaro se doveva finire la vendemmia nella vigna oppure se era andato per funghi. Per cause ancora da accertare con precisione, è stato punto da qualche insetto, pare un calabrone.
Quando è scattato l’allarme, il 118 ha subito cercato di far alzare “Pegaso“ dall’eliporto del Cinquale, il più vicino. Ma purtroppo non era possibile. L’elisoccorso era già stato attivato per una giovane donna, residente a Bergugliara, una frazione di Zeri, colpita ieri pomeriggio da un grave ictus che le ha causato, pare, una forma di paresi. L’elicottero stava già trasportando la donna in ospedale e le condizioni della giovane erano gravi. Così, non potendo utilizzare la base di Montignoso, quella più vicina, il 118 ha dovuto far partire l’elisoccorso da Firenze. Tutto è avvenuto con la massima rapidità ma chiaramente la distanza è maggiore. Intanto a Groppo di Cavazzana il 118 aveva fatto accorrere sia l’ambulanza della Misericordia di Pontremoli che quella di Aulla, che si trovava già a Pontremoli. Purtroppo Cavalieri, già in condizioni gravissime, è morto per arresto cardiaco durante il trasporto verso l’ospedale di Pontremoli, dove c’è anche la pista per l’elisoccorso. Più o meno nelle stesse ore, sempre a Zeri e quindi poco sopra Pontremoli, i vigili del fuoco erano impegnati nella ricerca di un settantenne che si è perso nei boschi andando a funghi. Tornando a Cavalieri, quando la notizia si è diffusa nel pontremolese, il cordoglio è stato unanime. L’uomo in Val Dantena è conosciutissimo.
Don Lorenzo Piagneri, parroco della Santissima Annunziata di Pontremoli, nato e cresciuto in Val Dantena, appariva sconvolto. «Maurizio era un bravissimo artigiano edile. Ha fatto tanti lavori in zona e anch’io lo chiamato per un lavoretto. Aiutava tutti. Ha collaborato anche col direttore del Museo del Piagnaro durante le ricerche archeologiche sull’antica Via Romana. Grazie alla sua conoscenza del territorio lo chiamavano per avere suggerimenti e informazioni. E’ una tragedia».
Andrea Luparia