A. M. Fruzzetti
Cronaca

Mondo del marmo in lutto, addio a Clemente Benedetti

Un imprenditore visionario, fu pioniere del movimento a terra e nel campo minerario apuano portando molte novità. Aveva 87 anni: il messaggi di Persiani e Bugliani alla famiglia. I funerali ai Quercioli

Clemente Benedetti

Clemente Benedetti

Massa, 4 settembre 2024 – Con grande tristezza e commozione, la famiglia annuncia la scomparsa di Clemente Benedetti (87 anni), una figura straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’imprenditoria e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Benedetti apparteneva a una generazione che ha fatto dei valori un segno distintivo di vita. Ha rappresentato con il suo impegno, la sua dedizione e la sua incrollabile positività l’orgoglio di un’Italia che desiderava riscattarsi e guardare con fiducia al futuro. E’ stato un pioniere nel movimento terra e nel campo minerario apuano portando innovazione, competenza e coraggio in un settore che ha visto, grazie a lui, alcune delle più iconiche evoluzioni tecnologiche.

A lui dobbiamo l’introduzione dei cuscini per l’apertura delle bancate, i sistemi di perforazione automatica sviluppati in collaborazione con l’amico delle Officine Pieretti, e i primi escavatori utilizzati per la movimentazione primaria in cava. Ma il suo contributo va ben oltre: la costruzione delle principali opere e infrastrutture della provincia, così come molte delle principali strade di arroccamento dei bacini marmiferi, sono tutte testimonianze della sua capacità lavorativa e del suo ingegno. Oltre alla sua straordinaria carriera imprenditoriale, ciò che rendeva Benedetti davvero unico era la sua umanità.

La considerazione che aveva degli altri si manifestava nel suo modo di operare, contraddistinto da una generosità senza pari, specialmente nei confronti degli amici. Clemente era solito dire che i contratti più importanti li aveva firmati con una stretta di mano, un gesto che incarnava la fiducia e l’onore di un uomo che dava valore alla parola data più di qualsiasi documento. Questi suoi valori e la sua visione innovativa gli hanno valso innumerevoli riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo di cavaliere del Lavoro, conferitogli dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, un onore che ha sempre portato con grande umiltà, senza mai farne motivo di vanto. Oggi, la città e l’intera comunità perdono un grande uomo, una figura di immensa caratura morale e professionale.

Benedetti ha incarnato l’essenza di un’Italia laboriosa e fiera, lasciando un’eredità di valori e innovazione che continuerà a ispirare le generazioni future. Un messaggio di stima alla famiglia è stato inviato anche dal sindaco di Massa, Francesco Persiani. I funerali si terranno domani alle 16.15 nella chiesa dei Quercioli per il cimitero di Turano. “Porgo le mie più sentite condoglianze ai familiari, a cui mi lega un rapporto di sincera amicizia - così il consigliere regionale, Giacomo Bugliani - . La sua morte rappresenta una grave perdita non soltanto per loro, ma per tutta la comunità cittadina”.