ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Lutto nel mondo del ciclismo: si è spento Ennio Bongiorni, una vita dedicata ai futuri campioni

Si era impegnato a supportare le squadre dilettantistiche locali. Cordoglio di amici e colleghi. Domani i funerali

Ennio Bongiorni, 69 anni, si è spento dopo una lunga malattia

Ennio Bongiorni, 69 anni, si è spento dopo una lunga malattia

Massa, 10 marzo 2025 – Chi parla di lui lo descrive come un uomo buono, completamente appassionato di ciclismo, grande conoscitore della materia, un ’romantico’ dello sport. Se ne va un pezzo del ciclismo provinciale: Ennio Bongiorni, nome familiare a chi va in bicicletta, si è spento ieri mattina, dopo una lunga malattia.

Fino all’ultimo era stato attaccato alla sua grande passione: sarebbe dovuto andare una settimana fa a vedere una corsa juniores, ma la salute non gliel’ha permesso. Bongiorni, nel corso della sua vita, aveva aiutato e supportato molte società dilettantistiche sportive del ciclismo. In molti lo ricordano per il suo impegno con la società ciclistica di Romagnano, ma anche per l’enorme aiuto che il dirigente sportivo aveva dato al trofeo Buffoni, la gara internazionale juniores di Montignoso, nel farlo crescere.

Fabio Del Giudice, del gruppo che ogni anno regala emozioni con la corsa, lo ricorda con commozione: “Aveva un rapporto davvero amichevole con noi e con il ’Buffoni’ in generale. Una persona speciale che ha fatto tanto per la nostra amata corsa”.

Una passione per il 69enne massese che l’aveva portato ad aprire un negozio per articoli per l’organizzazione di manifestazioni sportive, il ’Tuttogare’ di via Castagnara. “Ci ha lasciato Ennio Bongiorni, tecnico, dirigente e imprenditore del mondo del ciclismo. Nella sua lunghissima carriera come dirigente ha raccolto tantissimi successi rilanciando società e portando tantissimi atleti ai massimi livelli. Il Fci Comitato provinciale Massa e Carrara e le società di Massa Carrara esprimono la propria vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore”.

L’uomo lascia la moglie Tiziana. Tanti sono i ricordi degli amici che lo ricordano con commozione: “Fu uno dei primi – dice la dirigente comunale di Montignoso Nadia Bellè – che mise le donne su un sellino negli anni ’80. Il ciclismo, con lui, divenne una vera e propria forma di emancipazione”. Anche il sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti, ha lasciato un ricordo commosso per Bongiorni. Il primo a creare un ostello per i giovani corridori, era stato all’avanguardia, portando in Italia atleti russi, che con la loro potenza divennero dei veri e propri campioni del ciclismo. I funerali si terranno domani alle 15,15 alla chiesa del Mirteto.