REDAZIONE MASSA CARRARA

È morto Ernesto Dell’Amico, l’imprenditore che costruì la moderna Marina di Carrara

Si è spento a 95 anni il costruttore che firmò numerosi complessi residenziali. Da ’Città giardino’ al ’Paradiso’ fino alla vicina Massa contribuì alla ricostruzione

Ernesto Dell’Amico aveva 95 anni e fu un noto costruttore che contribuì alla crescita di Marina e del litorale

Ernesto Dell’Amico aveva 95 anni e fu un noto costruttore che contribuì alla crescita di Marina e del litorale

Carrara, 12 marzo 2025 – Ha costruito i palazzi di mezza Marina dando alloggio a centinaia di famiglie. Ernesto Dell’Amico noto costruttore è scomparso in questi giorni a causa di una malattia fulminante. Aveva 95 anni portati benissimo, ma una pancreatite lo ha portato via all’affetto dei suoi cari. Lascia la moglie Maria di 90 anni, i figli Orlando e Paola, il genero Zarino del bar enoteca Mexico di via Felice Cavallotti, nipoti e pronipoti.

Ernesto Dell’Amico era molto conosciuto non solo a Marina di Carrara ma un po’ in tutta la Provincia apuana, dove nel corso degli anni ha costruito numerose palazzine. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 a partire dallo Stadio per raggiungere il cimitero di Turigliano.

Con Dell’Amico Marina di Carrara ha assunto il volto attuale, con palazzi ampi e spaziosi ideati per un confort a 360 gradi. Con la sua ditta negli anni Sessanta ha costruito gran parte dei complessi residenziali di via Felice Cavallotti e via Lunense, ma anche nella vicina Massa, nei pressi delle Poste centrali, arrivando ad assumere 190 dipendenti. Poi negli anni successivi con la società Paradiso ha edificato ‘Città Giardino’, i palazzi di piazza Ingolstadt, di via Pellini e numerose altre costruzioni. Una grande carriera che l’aveva portato ad essere una persona stimata e benvoluta da tutti. Non mancava occasione che i suoi clienti da fuori che avevano acquistato un appartamento per le vacanze, non passassero al bar di Zarino per mandargli un saluto. Con Dell’Amico scompare una figura di altri tempi, un uomo tutto d’un pezzo: casa e lavoro. Lo scorso 15 gennaio aveva festeggiato con la famiglia al ristorante il suo 95esimo compleanno, e come ricorda il genero era in splendida forma. Nonostante l’età la sua scomparsa è stata un fulmine a ciel sereno. Ernesto prima della malattia aveva una mente lucida, che ha mantenuto fino all’ultimo. Alla fine una pancreatite la ha portato via: non aveva vizi e non beveva alcolici, giusto un caffè ogni tanto. La notizia della sua scomparsa si è diffusa molto rapidamente lasciando nello sconforto tutti quelli che l’avevano conosciuto e apprezzato per le sue doti di costruttore.