Massa, 27 gennaio 2025 – Il mondo del ciclismo perde una persona che ha lasciato nel cuore di molti tanta tristezza. E’ morto Luciano Cosci, 89 anni, meccanico, telaista, maestro di vita. Fu punto di riferimento per il ciclismo e i suoi appassionati in quanto apprezzato meccanico, ma era legato a quel mondo dove realizzava con le proprie mani e la sua grande esperienza i telai su misura.
Come un sarto confezionava le biciclette una diversa dall’altra a seconda del ciclista, saldando, limando, verniciando nella sua bottega veri gioielli che ora rappresentano quella parte del ciclismo che era poesia, passione e amore per le due ruote.
Lo ricorda Luca Giannelli, dell’associazione L’Assiolo conla quale ha a lungo collaborato. “La sua professionalità lo ha portato poi a girare il mondo al seguito di squadre professionistiche, nazionali ed estere e grandi campioni, i quali affidavano a lui i loro mezzi meccanici.
Con grande maestria ne controllava ogni pezzo e tirava a lucido, contribuendo a far realizzare imprese epiche del ciclismo. Sempre pronto a dare consigli, una buona parola per tutti, un cacciavite per registrare o togliere un cigolio della catena, prezioso er tutti quelli che passavano a trovarlo.
Maestro di vita, noi sportivi massesi ci stringiamo alla famiglia che molto ha amato. Lo immaginiamo alla guida dell’ammiraglia carica di biciclette per raggiungere una delle tante gare ciclistiche nel mondo”.
Al dolore si aggiungono i volontari dell’Associazione Ducato di Massa che lo definsicono “il babbo dei cavalieri, giostranti, palafrenieri e cavalli della giostra della Quintana Cybea. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 3 febbraio”. I vlontai della giostra si stringono attorno alla famiglia, alla moglie Cesira, alla figlia Iosella, al figlio Sergio, ai nipoti, al genero e alla nuora.
Un ricordo particolare quello del presidente della Quintana Cybea, Luigi Badiali che ricorda “il fondatore, unitamente a Pier Paolo Santi e a molti altri appassionati, della rievocazione storica della giostra della Quintana Cybea.
Innamorato dei cavalli, ha trasmesso questa passione al figlio Sergio, validissimo cavaliere giostrante. Luciano era la persona che sapeva tutto sulla Quintana Cybea, dai regolamenti alle normative, alle tecniche della sicurezza, alla costruzione della pista, e curava personalmente anche i più piccoli dettagli. Conlui ho perso un amico fraterno”. Oggi, dalle 9 alle 12 sarà ancora possibile, all’obitorio del vecchio ospedale, portare l’ultimo saluto a Luciano. I funerali si terranno si terranno oggi alle 15 nella chiesa di Turano.