REDAZIONE MASSA CARRARA

Moschea fantasma, tutti assolti Imputati eccellenti in Cassazione

Scagionati Paolo Dazzi e gli avvocati Reboa, Lattanzi e Donatiello

Una moschea

Carrara, 6 luglio 2018 -  La Cassazione conferma l’assoluzione per tutti gli imputati per la moschea fantastma. Gli avvocati Rinaldo Reboa, Giancarlo Lattanzi, Laura Donatiello e l’imprenditore Paolo Dazzi, sono stati definitivamente assolti dalle accuse che a suo tempo aveva loro mosso la Procura della Repubblica di Torino. Gli imputati erano comparsi dinanzi ai giudice per rispondere delle gravissime accuse di falso, bancarotta ed abuso d’ufficio. Le pesanti condanne (6 anni di reclusione per gli avvocati e 7 anni e mezzo per l’imprenditore) comminate dal Tribunale della Mole erano già state azzerate dalla Corte d’Appello di Torino, ma, la Procura della città, aveva presentato ricorso in Cassazione contro l’assoluzione, ribadendo la richiesta di condanna. Lo scorso 28 giugno, dinanzi la V Sezione della Corte di Cassazione si è tenuta la pubblica udienza in cui si sono discussi i ricorsi della Procura e quelli degli imputati, difesi dai legali Paolo Pacciani del foro di Torino, Valerio Pardini di Firenze, da Enrico Marzaduri di Lucca e da Giovanni Maria Altadonna di Massa. La Cassazione ha posto quindi la parola fine sulla vicenda penale che tanto aveva occupato e preoccupato gli ambienti giudiziari apuani. La vicenda che destò molto scalpore nella nostra città era legata ad una commessa milionaria che la ditta Dazzi aveva ottenuto dall’Iraq di Saddam Hussein e che le due guerre del Golfo avevano impedito di portare a termine, di qui il fallimento della ditta di via Piave ed un complicatissimo intreccio di cause che, oggi, con l’assoluzione, hanno trovato il loro epilogo. Sentiti circa l’esito della vicenda, il professor Marzaduri e l’avvocato Altadonna si dicono molto soddisfatti, in particolare per la pronuncia di piena assoluzione ai sensi dell’articolo 9 e articolo 530 del codice penale «per non aver commesso il fatto» sulle imputazioni di falso e di bancarotta.