
L'Archivio di Stato di Lucca rivela storie di donne internate. Mostra a Firenze fino al 4 aprile con disegni degli studenti.
"Entrare nell’Archivio di Stato di Lucca è stata un’esperienza emozionante, poter leggere le cartelle cliniche di oltre 70 anni fa delle donne ricoverate nel manicomio mi ha permesso di toccare con mano la situazione presente allora". Mirella Cocchi della commissione pari opportunità si è "commossa davanti alle diagnosi di ingresso, aggettivi come loquace, piacente, civettuola e tanti altri erano sufficienti a “deportare” le donne, che spesso non facevano più ritorno a casa".
I volti di sei di queste donne sono stati disegnati e ’rivelati’ dagli studenti del liceo Palma nell’ambito della mostra in corso fino al 4 aprile nelle sale della presidenza del Consiglio Regionale a Firenze, dedicata appunto alle donne internate a Maggiano.
"Una bella iniziativa, suggestiva e coinvolgente. Una grande intuizione il coinvolgimento degli istituti scolastici, perché è attraverso la scuola e la formazione che si possono veicolare messaggi funzionali al progresso del vivere in comunità – ha detto il consigliere regionale Giacomo Bugliani – Un grazie ad Alessandra Celi e l’associazione “Scritture femminili, memorie di donne” e alla Commissione regionale pari opportunità che ha dato ampio sostegno all’iniziativa".