REDAZIONE MASSA CARRARA

Movimento 5 stelle: "Martinelli in una posizione trasparente"

I grillini sul conflitto di interesse attaccano l’opposizione e parlano di "spudoratezza dei vecchi partiti"

Consiglio comunale

Carrara, 24 gennaio 20109 - «Una posizione trasparente». Così il Movimento 5 stelle risponde ai Socialisti sull’atttacco a Matteo Martinelli sul conflitto di interessi. Parlando di «spudoratezza dei vecchi partiti di cui ci siamo, almeno parzialmente, liberati», i 5 stelle ricordano che «un dipendente dell’Entrate non ha i poteri che il centro sinistra e il Psi hanno ipotizzato, perché non può orientare i controlli. Al momento dell’insediamento, Martinelli ha comunicato all’agenzia le sue deleghe, convenendo con il suo datore di lavoro l’opportunità di un trasferimento dal settore controlli, proprio per fugare illazioni».

Parlando poi di attacchi meschini i grillini sostengono che «il Psi misura il suo avversario secondo i propri parametri, non elevati eticamente, dimostrando una sfiducia nei confronti sia dell’Agenzia delle Entrate sia del Comune. Il vicesindaco paga le preoccupazioni sollevate sulla passata gestione della Fondazione CrC: le responsabilità delle vecchie forze politiche si sono manifestate in tutta la loro scellerata gravità, come conferma l’ex presidente Alberto Pincione che sulla decisione di acquisire 37 milioni di euro in azioni Carige, parlava di ‘scelta a furor di popolo. Tutti, dall’amministrazione ai sindacati, dicevano che dovevamo essere più presenti in Carige’. Dichiarazioni che dimostrano le gravi ingerenze dei partiti nella Fondazione». I 5 stelle intervengono poi sul tema del marmo e rilevano «schizofrenia del centro sinistra che ora accusa l’amministrazione di voler chiudere le cave e in altri la taccia di favorire i signori del marmo. Il Psi – prosegue la nota dei grillini – dimentica che il raddoppio del gettito fu deciso perché si partiva da una tassazione insignificante, su accordi del 2004. Fino al pasticcio del 2011 quando in campagna elettorale fu annunciata la fine della “stagione degli accordi” e l’introduzione di nuove tariffe. L’allora amministrazione dimenticava di aver firmato nel 2008 accordi che lasciavano in vigore la tassazione irrisoria sarebbero fino al 2015. La vicenda fu censurata in maniera netta dal Tar. Oggi la giunta si trova a gestire problemi figli di una gestione scellerata con effetti che evidentemente si riverberano sul presente e sul prossimo futuro».