REDAZIONE MASSA CARRARA

Mozione sulla Memoria: "Tolto l’antifascismo"

E’ accaduto in Consiglio a Licciana. Anpi condanna

Non è passato inosservato e sta facendo alquanto discutere ciò che è accaduto nell’ultimo Consiglio comunale di Licciana Nardi in merito alla mozione presentata dalla lista d’opposizione ’Siamo Licciana’ con l’Emendamento 1 Delegato alla Memoria. A raccontare cosa è successo è Giuseppe Carnesecca, presidente dell’Anpi Intercomunale di Aulla, Licciana, Comano e Podenzana, presente all’assise: "La minoranza, nelle sue varie mozioni, nella n. 5 aveva inserito il testo: ’Il Comune individuerà un delegato alla Memoria con il compito di portare avanti la memoria storica degli eventi del XX° Secolo e tramandare i valori costituzionali dell’antifascismo alle nuove generazioni’. La maggioranza di centrodestra ha però respinto l’emendamento 1 Delegato alla Memoria. Hanno sospeso infatti la seduta, si sono consultati – afferma Carnesecca – e alla ripresa dei lavori, hanno confermato la individuazione di un delegato alla Memoria, ma non hanno voluto includere, anzi hanno tolto drasticamente i riferimenti ’con il compito di portare avanti la memoria storica degli eventi del XX° Secolo e tramandare i valori dell’antifascismo alle nuove generazioni’. Forse, la maggioranza dimentica oppure non sa che quanto accaduto nel territorio di Licciana nell’ultimo conflitto mondiale, è un susseguirsi di violenze da parte dei nazifascisti – spiega Carnesecca – di esecuzioni di civili, di professionisti e di partigiani. Un concentrato di lutti, di miseria e di sopraffazione causato, come ovunque in quell’epoca, dalla follia del nazismo e del fascismo. Mi chiedo pertanto, a cosa possa servire un delegato alla Memoria nel nostro Comune se non potrà né dovrà tramandare i valori dell’antifascismo previsti dalla nostra Costituzione alle nuove generazioni, dato che la violenza, i combattimenti, la fame e le vittime sono state per l’appunto causate dal regime fascista? Un interrogativo – conclude il presidente dell’Anpi Intercomunale – su cui esigiamo una risposta chiara da parte del sindaco e dell’Amministrazione comunale senza tentennamenti". Roberto Oligeri