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Mulazzo applaude l’investimento di Matec "Passaggio fondamentale per la ripresa"

La nuova fabbrica a Boceda prevede 30 assunzioni. Ora sono 200 i dipendenti in provincia. Il sindaco Novoa: "Un giorno importante per il futuro"

Matec ha inaugurato ieri mattina una nuova fabbrica nell’area industriale di Boceda. Uno stabilimento di 12mila metri quadrati e un importante investimento di 6-7 milioni di euro in nuovi macchinari e impianti d’avanguardia garantendo l’assunzione di almeno 30 persone tra saldatori, magazzinieri, verniciatori ed elettricisti. Così Matec arriverà a contare circa 250 unità in tutto il mondo, oltre 200 nella nostra provincia. L’obiettivo dell’azienda è diventare leader nel settore degli impianti completi di lavaggio terre, materiali e miniere con l’impegno di far coesistere industria e ambiente. Ad accogliere i fondatori di Matec Matteo Goich (Ceo) e Massimo Bertolucci (dirigente ricerca e sviluppo), ieri a Boceda, c’era il sindaco Claudio Novoa, emozionato per un appuntamento che definisce fondamentale per la ripresa economica non solo comunale ma che in prospettiva è destinata a coinvolgere tutto il territorio lunigianese.

"Oggi è una giornata importante per Mulazzo – ha affermato Novoa – perché si avvia il progetto di un’impresa solida in grande espansione in un settore altamente innovativo, dove svolge un ruolo di primissimo piano e c’è la soddisfazione di vedere che dopo mesi di trattative si è concretizzato questo insediamento. Darà sviluppo economico e occupazione al nostro Comune contribuendo anche a sottolineare l’importanza della zona industriale di Boceda. Non dobbiamo infatti dimenticare che quest’area può prevedere altri insediamenti così speriamo in un effetto traino della Matec. Prospettiva che aggiunge nuove speranze di occupazione per i nostri giovani che potranno guardare al futuro con maggiore serenità".

Il sindaco è rimasto impressionato da questi imprenditori, dalla loro volontà di creare un forte rapporto col territorio e il desiderio di fare impresa in Italia. Il progetto prevede anche il coinvolgimento delle scuole professionali e tecniche, un trait d’union fra scuola e lavoro attraverso convenzioni sia con l’Università di Pisa, per la parte ingegneristica, e con istituti come il Pacinotti Belmesseri per il personale specializzato, puntando a raggiungere l’eccellenza che contraddistingue Matec nel campo della filtrazione e anche nelle nuove macchine che saranno prodotte. Alla breve cerimonia inaugurale, oltre alla giunta di Mulazzo, erano presenti anche i sindaci di Pontremoli e Tresana, Jacopo Ferri e Matteo Mastrini, e il vice sindaco di Licciana Nardi Omar Tognini.

"Questo è un progetto che avevamo in mente da tanto tempo – ha spiegato Matteo Goich –. A Mulazzo siamo stati accolti braccia aperte, ci hanno aiutato a capire la fattibilità di questo insediamento. Come avevamo già fatto per il polo di Massa, ci siamo fatti guidare dal cuore. In questo territorio c’è bisogno di fare impresa, occorre creare occupazione per i giovani e dare prospettive. Inizialmente c’era il dubbio sulle possibilità di trovare personale specializzato, ma siamo stati rassicurati dal sindaco Novoa. Speriamo che questa nostra iniziativa possa essere un nuovo passo verso il rilancio di quest’area industriale. Gli spazi ci sono e magari trascinati anche dal nostro indotto speriamo possa scattare un colpo di volano per tutta la Lunigiana". L’azienda ha analizzato le premesse e deciso di investire creando un polo produttivo, raggruppando in questa nuova sede tutte le attività che in questo momento Matec sta sviluppando verso fornitori terzi in Italia. "Ci sarà un investimento nei macchinari, perché l’automazione è importante – ha aggiunto il Ceo del gruppo – e vogliamo realizzare una fabbrica 4.0. Col sindaco stiamo studiando un discorso di sostenibilità, di economia circolare con gli impianti fotovoltaici per l’alimentazione degli impianti e l’attenta messa a norma di tutte le emissioni delle lavorazioni. Matec costruisce impianti di depurazione, filtrazione, di frantumazione per cave e miniere. Abbiamo sedi in tutto il mondo, ma ci teniamo a produrre macchinari in Italia". Il direttore tecnico Massimo Bertolucci ha detto che la fabbrica cercherà di aggregare personale qualificato sotto il profilo tecnologico e anche umano. Nel nuovo stabilimento verrà prodotta una nuova gamma di macchine specifiche per la frantumazione e vagliatura di aggregati affiancata alla carpenteria metallica.

Natalino Benacci