di Monica Leoncini
Mulazzo è uno dei borghi più belli d’Italia. Lo dirà anche la bandiera che sventolerà all’ingresso del borgo. Sabato di festa, ieri, nel suggestivo borgo: nella splendida cornice di Palazzo Malaspina si sono alternati diversi eventi che poi si sono spostati nei luoghi più belli, compreso il Teatrino Malaspina, da poco restaurato e aperto al pubblico. In mattinata gli interventi del sindaco Claudio Novoa e dei rappresentanti dell’associazione ‘I borghi più belli d’Italia’, la vicepresidente Rosalba Cardinale e la coordinatrice Toscana Elisabetta Giudrinetti, che hanno guidato la cerimonia di consegna dell’attestato, della spilla e della bandiera, un simbolo significativo per tutta la comunità. I turisti internazionali immaginano l’Italia come un luogo di raffinatezza culturale, la nostra storia antica, le bellezze paesaggistiche e i tesori artistici sono la vera ricchezza del nostro Paese. Molti dei siti artistici e culturali si trovano però nelle città più piccole e meno conosciute: l’associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’ rappresenta il meglio che l’Italia nascosta ha da offrire al mondo.
L’associazione è nata nel 2002, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i piccoli centri che, forse grazie alla sua posizione periferica, hanno saputo proteggere e conservare la loro bellezza. Una bellezza creata e tramandata nei secoli. Mulazzo è quindi entrato in una prestigiosa organizzazione che raccoglie il meglio dell’immenso patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia meno conosciuta, così come le tradizioni enogastronomiche, le feste religiose e profane e i suoi paesaggi incontaminati. "E’ un traguardo raggiunto con orgoglio - ha detto Claudio Novoa - far parte di questo network permetterà al nostro comune di mettere a frutto, dal punto di vista turistico, il suo patrimonio storico e culturale e le sue bellezze naturali e paesaggistiche, riconosciute a livello internazionale".
Dopo la consegna della bandiera, in Piazza Malaspina, il suggestivo Canto del Maggio, un evento che ogni anno, all’inizio della primavera, colora di suoni e di tradizione la Lunigiana. Un appuntamento che per una volta è stato proposto a novembre, con i maggianti che hanno cantato e divertito tutti i presenti, mostrando una tradizione secolare che pochi conoscono. E poi una degustazione di piatti tipici locali, offerta dai ristoratori del comune, accompagnata dal vino vincitore della 41esima edizione di Bancarel’Vino: un brindisi ideale alla prestigiosa associazione e all’adesione di Mulazzo. Con un ospite d’eccezione: Paolo Del Debbio che nel pomeriggio ha presentato il suo ultimo libro ‘Siamo tutti filosofi senza saperlo’, sei storie sui dubbi quotidiani e sul senso della vita. La giornata si è conclusa al Teatrino Malaspina con l’opera musicale in atto unico Santi Luni!’, su testi di Marco Papeschi e musiche di Marco Bucci, una storia ambientata nel 500 che ha come protagonisti Cosimo I Granduca di Toscana e l’affascinante Briseide Malaspina. L’opera è stata scritta in occasione dei 450 anni dalla morte di Cosimo I, narra un episodio dell’acquisizione fiorentina della Lunigiana, in particolare del Marchesato di Groppoli.
"Una giornata da ricordare per l’importante riconoscimento a Mulazzo - ha chiuso Novoa - e per gli appuntamenti che sottolineano ancora una volta il DNA di questo borgo, dove la cultura è motore turistico ed economico. Sono certo che la prestigiosa Bandiera che sventola su Palazzo Malaspina sarà un valore aggiunto per tutto il territorio lunigianese".