di Laura Valdesi
Una bambina bellissima. Un frugoletto di un anno e mezzo che era la gioia dei genitori. La vita ancora tutta da scoprire, circondata dall’affetto di una famiglia affiatata. La sua morte è stata una tragedia. Spezzati dal dolore mamma e papà, che vivono nella nostra provincia e non sanno darsi pace. E ora vogliono sapere come mai il loro angelo è volato in cielo dopo essere stata ricoverata al policlinico Santa Maria alle Scotte e da qui trasferita martedì con l’elisoccorso Pegaso all’ospedale di Massa. A chiarirlo sarà un’inchiesta della procura apuana che ha aperto un fascicolo per fare luce sulla morte della piccola. A tale scopo, acquisite le cartelle cliniche relative al caso, sarà necessaria l’autopsia che dovrebbe svolgersi lunedì, una volta consentito anche alla famiglia di nominare, come di prassi, un proprio consulente che assista agli accertamenti medico legali. I genitori si sono rivolti all’avvocato Vincenzo Bonomei che, interpellato da La Nazione, si è limitato a dire "che i genitori sono disperati e piegati dal dolore per una perdita così grave ma c’è da parte loro la ferma volontà di capire perché è morta la figlia. Di cercare la verità. In questa fase delicata non posso proprio aggiungere altro".
La bambina sarebbe stata portata al policlinico poiché si sentiva male. Un primo accesso in ospedale, quindi la dimissione dopo alcuni accertamenti ed il ritorno a casa. Ma, soltanto poche ore dopo, si sarebbe reso necessario portare di nuovo la piccola alle Scotte. Questa volta era stata ricoverata restando al policlinico per alcuni giorni finché si è determinata la necessità di trasferirla d’urgenza all’ospedale di Massa che, come noto, è specializzato nel trattamento dei problemi cardiovascolari anche in pazienti pediatrici. La bambina però non ce l’ha fatta ed è morta. Saranno i carabinieri adesso, coordinati dalla procura, a svolgere gli approfondimenti per capire le ragioni del decesso e se ci sono eventuali responsabilità.