Una lunga carriera nei vertici delle società partecipate del Comune di Massa, in particolare all’interno del ciclo dei rifiuti, fra Asmiu e Cermec, con un ruolo da protagonista anche nei primi passi dell’azienda di raccolta rifiuti per avviare la transizione da raccolta stradale a quella porta a porta, mantenendo però sempre un basso profilo, molto tecnico, a lavorare dietro le quinte in silenzio. E così se n’è andato, senza troppo clamore, Ubaldo Stefàno, diventato negli ultimi anni della sua carriera anche direttore generale di Asmiu, dove è rimasto fino alla pensione arrivata nel 2019, sotto la prima amministrazione del sindaco Persiani. Si è spento all’età di 71 anni vicino alla famiglia, ad Alba, dopo aver combattuto a lungo contro una malattia che aveva scoperto mentre era ancora in servizio. Lascia la moglie Patrizia, 4 figli e tanti nipotini. A portare l’ultimo saluto a Stefàno, anche a nome della comunità massese, c’era l’attuale amministratore unico di Cermec, Lorenzo Porzano, che ha voluto con sé gli stendardi di Cermec e Asmiu, due delle partecipate dove Stefano aveva prestato servizio più a lungo. Nato nel 1953 a Otranto, si era laureato in giurisprudenza all’Università di Bologna. Nel 1997 arriva a Massa Carrara dove vince il concorso come direttore generale di Cermec e qui resta fino al 2000 prima di passare, per 3 anni, a direttore operativo di Deco, a Pescara. Poi torna a Massa come responsabile della casa di riposo Ascoli. Quindi una breve esperienza al Vocar di Torino prima di essere di nuovo a Massa, nel 2005, come direttore generale di Asmiu.
CronacaMuore Stefano, ex direttore generale di Cermec e Asmiu