Nel 2024 i capostipiti di pietra in passerella al Museo delle Stele hanno fatto registrare ancora un primato di visitatori. Sono stati 21.961 i biglietti staccati durante l’anno, cifra che supera (+852) il totale del 2023. Il picco di visite è stato toccato ad agosto (4.204). Il trend positivo delle scorse stagioni è proseguito con un’impennata delle diverse attività. Scuole, gruppi, tour in bici e outdoor, passaggi nei punti informazione, pernotti agli ostelli e appassionati della cultura e dell’arte. Pontremoli è costellata di innumerevoli attrattive: castelli, pievi e borghi che svelano un territorio affascinante, ben rappresentato anche da percorsi come la Francigena o la Via degli Abati e da un ambiente incontaminato da sfogliare in bici, a cavallo o a piedi su antichi sentieri montani o canyon fluviali come gli Stretti di Giaredo. Storia, arte e ambiente diventano gli elementi fondanti di un sistema turistico che può diventare la ricchezza per le nuove generazioni. " È un altro grande risultato che premia la direzione del Museo, la sua gestione e tutti gli addetti - commenta il sindaco Jacopo Ferri -, bravissimi nel rendere speciale l’incontro con le Stele per i tanti che lungo il Piagnaro o attraverso l’ascensore di Porta Parma salgono al Castello. Questi numeri crescenti sono un ulteriore stimolo a sviluppare servizi e a realizzare investimenti".
Ma il 2024 ha visto anche nuove iniziative , un esempio quella del biglietto unico per la gestione unitaria del Museo Diocesano e della Vetrina della Città (sotterranei medievali del palazzo comunale) che viene confermata anche per il 2025. Il Museo pontremolese nel mese di febbraio ha partecipato al Salone Archeologia e Turismo Culturale "Tourisma" organizzato dall’importante rivista Archeologia Viva e a marzo ha ospitato un servizio in onda poi nella trasmissione Origini di Rai 2, condotta da Francesco Gasparri e Valentina Caruso. Ad agosto il Museo ha aderito alla iniziativa della Regione Toscana ’La notte dei Musei’ con una relazione del professor Paolo Gallo, docente di Egittologia all’Università di Torino, riguardante la "Mummificazione nell’Antico Egitto un modo per raggiungere l’eternità".
Intanto in questi giorni si sta procedendo ad una riorganizzazione e rivisitazione del book shop implementando le pubblicazioni di ambito preistorico attraverso convenzioni con importanti editori del settore come Carocci Editore (Roma ) e All’Insegna del Giglio (Firenze). Sono inoltre stati presi contatti con l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria per attivare una collaborazione stabile. "Da non dimenticare poi che tra il 31 ottobre ed il 3 novembre le Statue Stele sono state scelte come immagine per rappresentare la Toscana al Salone Internazionale del Turismo alla Borsa di Paestum – sottolinea il direttore del Museo, l’architetto Nicola Gallo -. È stato quindi un anno importante in termini di visitatori, forse il più importante dalla sua costituzione, ma speriamo che il 2025 possa superare anche il record del 2024".
N.B.