ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Musica cosmica del Sagro. Gasparotti registra in vetta le sonorità ancestrali

Il nuovo album del musicista carrarese ’Tropismi’ punta all’origine del suono "Ho voluto riprendere gli echi dalle conche delle cave alle scogliere di marmo".

Il musicista Gabriele Gasparotti registra in analogico sul Sagro per recuperare sonorità antiche

Il musicista Gabriele Gasparotti registra in analogico sul Sagro per recuperare sonorità antiche

Il musicista Gabriele Gasparotti è salito sul Sagro per rivisitare un brano dell’album ‘Istantanee, volume 1’. Intanto le sue ‘istantanee’ sono arrivate al volume tredici con la nuova live session en plein che segue l’uscita del suo ultimo album ‘Tropismi’, disponibile su vinile e musicassetta e prodotti dall’etichetta americana Important Records e dall’italiana Dio Drone. Il video realizzato sulle pendici del Sagro uscirà con l’inizio del tour europeo di ‘Tropismi’, che vedrà Gasparotti in duo con la violoncellista Benedetta Dazzi, impegnati in Danimarca, Regensbourg, Dresda, Berlino, Brema, e ad Amsterdam assieme al musicista Nàresh Ran. ‘Istantanea n.13’ è stata registrata in presa diretta in analogico sullo storico registratore a due piste, e vede Gasparotti al sintetizzatore semi-modulare Buchla Music Easel e ai live electronic.

"Penso che l’origine del tempo sia strettamente collegata con l’origine del suono e che tutta la manifestazione sia una grande sinfonia cosmica in continuo divenire – commenta Gasparotti –, di cui per ora conosciamo soltanto i livelli più grossolani. La ricerca sonora è un modo per scoprire livelli più sottili di questa manifestazione, espandere la propria percezione sonica, e perciò anche del reale. Ascoltare il suono nascere e seguirlo mentre si modifica nello spazio espandendosi nel tempo, fino a sentirlo apparentemente spegnersi e morire, mi ha ricordato il fenomeno del Tropismo, che in biologia è il movimento di un organismo determinato da uno stimolo esterno". "Ho voluto proporre Istantanea n.13 partendo da una versione minimale che mantenesse sì l’essenza del brano originale – prosegue Gasparotti –, ma che nel contempo permettesse al suono di espandersi e modificarsi nei riverberi e negli echi che tornavano dalle conche delle cave e dalle pareti delle scogliere di marmo del Sagro e del Borla, quel crinale di Apuane che sovrasta il pezzo di terra che lo separa dal mare e che fu un tempo dei liguri apuani". Tropismi nasce dall’intensa collaborazione con la violoncellista, performer e sound designer Benedetta Dazzi, con la quale ha compiuto più di cinquanta concerti tra il 2021 e il 2022, ed è stato masterizzato da Rashad Becker (Sakamoto, Morricone, Alva Noto, Kali Malone, Alessandro Cortini) al Clunk Studio (Berlino).