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La band lunigianese continua a fare concerti e sta lavorando a nuovi progetti. Suonano strumenti vintage, la sala prove è a Villafranca
Vent’anni di musica e di amicizia. Perché la musica ha la capacità di riportarci indietro nel tempo in un attimo. I concerti di ‘Ho perso l’Hammond’ fanno leva sulle canzoni degli anni ’70 per sorprendere l’ascoltatore ed emozionarlo. Lo sanno bene nel gruppo, composto da musicisti per passione, che da vent’anni girano la Lunigiana, e non solo, promuovendo concerti, spesso per solidarietà o in carcere. La band vide la luce nel 2003 da un’idea di Roberto Mazzini e Carlo Peselli che suggerirono a Norberto Borzacca di ricomporre una pop band che negli anni ’70 aveva caratterizzato lo scenario musicale in Lunigiana. ‘Ore nove, lezione di musica’ era il nome della band, con base a Bagnone, che aveva come componenti i fratelli Roberto e Pierpaolo Zoppi, Piercarlo Scontrini, i fratelli Giovanni ed Enrico Romiti, Norberto Borzacca. Obiettivo: rivivere e far rivivere le emozioni trasmesse dalla musica degli anni Settanta, anche grazie all’utilizzo di strumenti vintage, che suonano tuttora. Basta entrare nella sala prove, che adesso si trova a Villafranca, per fare un passo indietro nel tempo.
La prima formazione vedeva Carlo Peselli alla batteria, Sauro Cassiani al basso, Alfredo Pighini e Norberto Borzacca alle chitarre, poi Giovanni Romiti al basso, Sandro Turchi alla batteria, Maurizio d’Angelo alle tastiere e Alessandro Bondielli al sint. Con questa formazione nacque ‘Ho Perso l’Hammond’ che, nel 2004, esordì al Teatro della Rosa a Pontremoli. Negli anni si sono alternati diversi batteristi, bassisti e coriste.
Oggi la formazione vede la presenza di Maurizio d’Angelo (Hammond), Alessandro Bondielli (tastiere), Norberto Borzacca (chitarre), Giovanni Romiti (basso), Carlo Fugacci (batteria), Piercarlo Scontrini (chitarre), Valentina Rosso (voce femminile). "L’attenzione particolare nei confronti di Mogol e Battisti è stata inevitabile fin dall’inizio – raccontano – prendiamo in considerazione band italiane e i cantautori che hanno prodotto musica pop negli anni ’70. Ricordiamo, nel dicembre 2009, una serata dedicata a Lucio Battisti, al Teatro Animosi di Carrara, impreziosita dalla presenza di Mogol che, intervistato da Riccardo Canesi, aveva raccontato la genesi delle canzoni da lui composte e portate al successo da Battisti".
La formazione ha mantenuto la propria identità musicale ed è sostenuta da numerosi appassionati; 125 i concerti eseguiti finora, con l’esecuzione di oltre 200 brani. "Ringraziamo tutti coloro che ci seguono e chi negli anni ci ha consentito di provare – dicono –. Le esecuzioni dei brani sono completamente live senza l’uso di supporti, la strumentazione è vintage con ampio uso dell’organo Hammond, gli arrangiamenti riproducono quelli dei brani originali. Ci piacerebbe, per l’estate, riproporre un’introduzione con aneddoti legati alla scrittura dei brani: ci stiamo lavorando".
Monica Leoncini