Ammaliati dalle opere di Marco Barotti quanti hanno partecipato all’incontro con l’artista, lunedì nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale, organizzato dall’associazione Civitas Apuana. Hanno seguito con stupore e attenzione come arte, musica, scienza, tecnologia e intelligenza artificiale possano fondersi per creare opere straordinarie che aggiungono al valore estetico la cura dell’ambiente. Intervistato da Andrea Vignali, l’artista ha condotto il pubblico alla scoperta dei suo ecosistema artistico: cigni, picchi, vongole e i meravigliosi “Corals”, che hanno aperto a un futuro di speranza in cui Uomo, Ambiente e Tecnologia possono convivere in armonia. Barotti era il terzo ospite della rassegna “Dialoghi con la città”. Da studente di musica a Massa, Marco è approdato, prima all’Accademia Nazionale del Jazz di Siena, poi a Berlino, dove ha imparato a combinare la sua passione per il suono con gli altri linguaggi, sempre alla ricerca di un nuovo codice artistico ibrido e multidisciplinare.
CronacaMusica, scienza e tecnologia si fondono nell’arte di Marco Barotti