È uscito ‘N zir p’r Carara con Gregò’, il volume satirico a firma dell’avvocato Giuseppe Paolo Tramonti. Della prefazione del libro se ne è occupato il giornalista Romano Bavastro. "La satira pungente cui ricorre Tramonti per descrivere luoghi e personaggi di questa città straordinaria – scrive Bavastro –, che tuttavia non riesce a farsi apprezzare come meriterebbe fa sorridere, e letta in compagnia, certo qualcosa di più. Ma propone ambienti, monumenti, chiese e palazzi suggerendo riflessioni spesso amare imputabili sovente a quei padroni del vapore, che seppure non indicati espressamente vanno cercati nei detentori del potere, economico e politico. Gregò giocando magistralmente col dialetto passa in rassegna alcuni degli spazi simbolici di una città che in qualche caso non esiste più: i lavatoi dove le donne si ritrovavano per un duro lavoro che però, per la possibilità di dialogo e di qualche non sempre benevolo pettegolezzo, era considerato una specie di salotto dove di tutto e su tutti si poteva parlare".
"Gregò a Carrara è molto conosciuto. A chi fosse arrivato da poco o con la città avesse poca dimestichezza – prosegue Bavastro che ha diretto la crionaca della Nazione cittadina per oltre 30 anni–, si potrà ricordare che ad averne assunto il nome di scena è l’avvocato Giuseppe Paolo Tramonti, libero professionista, già uomo politico con alle spalle importanti cariche pubbliche. Fra queste la più importante è stata la presidenza della Camera di commercio. Oltre alla satira fra le sue passioni l’enigmistica, anche nelle vesti di autore. E Paolo Tramonti, lui pure avvocato, è il nome del figlio autore delle sapienti vignette che arricchiscono il volume".
Un altro modo per valorizzare il dialetto e la parlata carrarese e per sottolineare l’identità di una città la cui storia viene da lontano.