Nasce ’Nonno Moro’. Dai 70 anni del frantoio un liquore unico alle foglie d’olivo

Adriano Petacchi, quarta generazione nell’azienda di Caniparola, commemora l’anniversario con la nuova produzione dedicata all’avo . Alfredo aprì l’attività nel 1954. Sabato si terrà la festa nella sede . .

Nasce ’Nonno Moro’. Dai 70 anni del frantoio un liquore unico alle foglie d’olivo

Adriano Petacchi, quarta generazione nell’azienda di Caniparola, commemora l’anniversario con la nuova produzione dedicata all’avo . Alfredo aprì l’attività nel 1954. Sabato si terrà la festa nella sede . .

Il frantoio ’Moro’ festeggia i 70anni. Per l’occasione sarà presentato l’amaro alle foglie d’ulivo. Una storia che trae origine da passione e tradizione e che da oltre mezzo secolo ha tracciato il panorama agricolo locale. Una sfida iniziata nel dal capostipite, Pietro Petacchi, continuata dal figlio Alfredo nel 1954, il Moro, cultore dei prodotti di qualità ottenuti dagli agricoltori della zona. E’ da quell’anno che, Alfredo Petacchi, ha intrapreso la sua attività di frantoiano che ha tracciato il futuro della sua famiglia e della sua azienda. Una struttura artigianale, che si è sviluppata con l’adozione di metodi produttivi tesi al miglioramento della qualità dei prodotti. Oggi, il Frantoio Moro, continua a credere nell’economia locale e nell’affermazione sul mercato di un olio assolutamente certificato, del territorio. E’ così che è nato, ’Il Moro 100% Toscano’; un extra vergine intenso, ricco di sentori freschi e verdi, espressione delle colline toscane. La storia dell’azienda Petacchi però, non si limita all’olio; l’odierno titolare, il nipote Adriano, continua a tenere vivo un altro ramo della storica attività, la macinazione a pietra di grano e altri cereali. Le farine prodotte, rigorosamente italiane e toscane, si trasformano poi in biscotti e pasta artigianale di elevata qualità. Sabato alle 17,30 nella sede di Caniparola, si festeggerà il 70° anniversario dell’attività. "Ho voluto prendere l’antica ricetta dell’amaro che facevo insieme a mio nonno Alfredo - racconta Adriano, quarta generazione e attuale proprietario - e trasportarla ai giorni nostri. Si tratta di un liquore unico, ottenuto dall’infusione delle foglie d’ulivo selezionate e distillate con estrema cura; un omaggio alle radici del territorio. Il gusto esprime un’esperienza sensoriale avvolgente, arricchita da una nota finale di agrumi. Ho deciso di dedicare questa specialità in bottiglia a colui che ha segnato il nostro futuro, con il suo nome, ’Nonno Moro’".

Roberto Oligeri