REDAZIONE MASSA CARRARA

Nato in Umbria ma cresciuto in città. Era un’istituzione nel settore del vetro

Lascia la moglie e due figli. Il padre, anche lui ingegnere, lavorava alla Farmoplant

Lascia la moglie e due figli. Il padre, anche lui ingegnere, lavorava alla Farmoplant

Lascia la moglie e due figli. Il padre, anche lui ingegnere, lavorava alla Farmoplant

Paolo Mariottoni, 56 anni, era un vera e propria istituzione per quanto riguarda le strutture in vetro. Era l’ingegnere titolare della Mariottoni Engineering, la società della Mariottoni Group Massa che si occupa appunto della progettazione strutture in vetro. Un’esperienza ventennale alle spalle dell’azienda nella produzione di componenti in vetro e vetrate isolanti per l’edilizia e l’arredamento, con un team affiatato di esperti, pronti ad affiancare e supportare architetti, progettisti, ingegneri, aziende edili e privati, durante la progettazione e la realizzazione di qualsiasi elemento in vetro. La Mariottoni Group Massa, come detto, unisce due società dei fratelli Paolo ed Enrico Mariottoni: la Mariottoni Engineering, appunto, di Paolo e la Mesa, a Carrara, del fratello Enrico, geologo, specializzata nel settore dell’investigazione del sottosuolo e delle indagini ambientali, geognostiche e geotecniche.

La notizia della scomparsa di Paolo Mariottoni ha suscitato vasto cordoglio in tutta la provincia soprattutto fra i colleghi e gli ’addetti ai lavori’. Paolo era figlio d’arte, anche il babbo infatti era ingegnere e lavorava nella zona industriale. Originario di Città di Castello, in Umbria, era arrivato con la famiglia – c’è anche la sorella Anna – a Massa fin da piccolo. Come i fratelli ha fatto le scuole in città e poi si è laureato in ingegneria. Nel suo mestiere era tra i più esperti. Lo ricorda l’architetto massese Michele Boni, amico soprattutto del fratello, che ha avuto modo comunque di conoscerlo e anche di lavorare con lui, anni fa. "Sì, riguardava il progetto della discoteca Modo sul lungomare a Marina di Massa, dove ora al suo posto c’è un ristorante – dice Boni, affranto dalla notizia della scomparsa di Paolo –. Il progetto a cui ho collaborato, firmato dall’architetto Luca Martini, prevedeva una terrazza davvero spettacolare con anche una pista da ballo. L’idea fu quella di farla in vetro e si può ben immaginare la difficoltà di una simile impresa. Eppure Paolo Mariottoni, incaricato di quella progettazione, riuscì a farla e fu geniale. Nel suo campo era davvero bravo e preparato". Ma Paolo Mariottoni è autore di numerose progettazioni di pregio, come quella all’Expo 2015 a Milano per la realizzazione del padiglione dell’Azerbaijan, uno dei più ammirati e visitati.