Massa, 12 febbraio 2025 – Continua il ’pellegrinaggio’ di residenti e turisti al pontile, sul luogo del disastro. Tutti vogliono rendersi conto di persona di quanto è successo e osservare a che punto sono le operazioni di bonifica. C’è curiosità, ma anche rabbia, preoccupazione e nostalgia. Quel molo era un simbolo della comunità e inoltre si temono danni anche per l’ambiente. Davanti al pontile c’è sempre una piccola folla. Di tutte le età. La signora Triestina Lupetti ha 101 anni e osserva il pontile con malinconia. “Mi sto chiedendo – dice – come sia potuto accadere. Certamente avranno avuto dei problemi per arrivare fino a colpire il pontile. Quando ero giovane era un pontile d’imbarco, vedevo il porto come un centro di attività frenetica dove gli operai caricavano manualmente il marmo. Oggi tutto è cambiato e la tecnologia ha preso il posto delle braccia umane”.
![La nave incagliata a Marina di Massa](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YmJiMTU4ZWEtOGQzMC00/0/la-nave-incagliata-a-marina-di-massa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La domanda che si fanno tutti riguarda i tempi: quanto ci vorrà a sgomberare la nave, a mettere in sicurezza la zona e ricostruire il pontile? C’è chi l’impatto della nave lo descrive come spettacolare e al tempo stesso inquietante. “La prima parola che mi è venuta in mente è stata disastro – afferma l’architetto massese Maurizio Bertelloni –. Per fortuna, fino a questo momento, non un disastro ambientale, perché è stato circoscritto. Stanno adottando misure per contenere i pericoli e aspettiamo che venga portato via il carburante”.
Il discorso si allarga sul turismo e sulle possibili ripercussioni che potrebbe portare lo stallo della nave davanti al pontile per mesi. “Le attività del lungomare hanno ottenuto il permesso di lavorare anche in questo periodo – dice ancora Bertelloni – e questo è sicuramente un bene. Ma la cosa potrebbe avere un impatto negativo su un turismo che deve venire da fuori, non quello locale. Sapere che c’è una probabile bomba ecologica che può esplodere potrebbe avere ripercussioni negative per la prossima stagione, molti potrebbero rivedere i loro piani di vacanza” conclude nel suo intervento.
V.C.