REDAZIONE MASSA CARRARA

Nave incagliata a Marina di Massa, interrotta l’ispezione dei sub: scarsa visibilità

Posizionate le panne anti-inquinamento. Per lo svuotamento dei serbatoi della nave, contenente oltre 100 tonnellate di gasolio, sono in corso valutazioni sulla modalità più idonea con cui agire. L’appello del sindaco di Forte dei Marmi, Murzi: “Ridurre ed evitare rischi di incidenti simili”

Massa Carrara, 1 febbraio 2025 – Proseguono le procedure per la messa in sicurezza dell'area attorno alla nave mercantile Guang Rong, incagliata contro il pontile di Marina di Massa dalla sera di martedì 28 gennaio a causa della tempesta. Per contenere la fuoriuscita di combustibile in mare nei giorni scorsi erano iniziate le procedure di sistemazione in acqua di due tipologie diverse di panne: panne assorbenti più vicine al perimetro della nave, e panne galleggianti più esterne poste sopra la superficie dell'acqua e per circa 70 centimetri sotto la superficie.

Si tratta di supporti di contenimento che insieme, in modo complementare, riescono a creare una barriera per l'eventuale fuoriuscita di combustibili e oli dalla nave. Dalla capitaneria di Porto di Marina di Carrara, il comandante Tommaso Pisino conferma che oggi è terminata con successo la procedura di sistemazione in acqua delle due tipologie di panne. Nella mattinata di oggi, 1 febbraio, i sommozzatori hanno provato un'ispezione subacquea ma, a causa della visibilità ridotta, l'immersione è stata interrotta e riprenderà domani. Per lo svuotamento dei serbatoi della nave, contenente oltre 100 tonnellate di gasolio, sono in corso valutazioni sulla modalità più idonea con cui agire.

"L'incidente della nave cargo Guang Rong deve farci riflettere in modo costruttivo, senza intenti polemici, ma con l'obiettivo di comprendere, ridurre ed evitare i rischi di eventi simili in futuro. Non è la prima volta che accade: questa è la terza occasione in cui navi di stazza significativa si sono arenate nel tratto compreso tra il porto di Marina di Carrara e Marina di Massa, sempre a causa della combinazione tra mareggiate e avarie alla propulsione", ha detto il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi.

"Fortunatamente, finora i danni ambientali sono stati contenuti, ma la situazione sarebbe stata ben diversa se la nave fosse finita sugli scogli di Marina di Carrara o sui pennelli artificiali di fronte alle colonie di Marina di Massa - aggiunge in una nota -. In quel caso, avremmo probabilmente affrontato un disastro ambientale di proporzioni enormi. Nella sfortuna, possiamo dire di essere stati fortunati".

Per Murzi "la distruzione del pontile di Marina di Massa è una ferita dolorosa, ma i danni potevano essere molto peggiori. Non possiamo, però, continuare a sperare che vada sempre tutto bene. È giunto il momento di avviare una seria riflessione sulla sostenibilità della convivenza tra un'economia turistica fondamentale per il nostro territorio e un porto che si vuole ampliare, con un conseguente aumento dei traffici e, inevitabilmente, dei rischi. Dopo questo ennesimo episodio, dobbiamo finalmente decidere quale strada prendere: 'delle due, l'una'".

Murzi lancia un appello alle istituzioni: "Avviamo un percorso concreto per ridurre, o meglio ancora azzerare, i rischi ambientali per la nostra costa. L'ampliamento del porto porterà inevitabilmente a un incremento del traffico marittimo e forse un incremento dell'erosione e con essi, a una maggiore esposizione al rischio di danni irreparabili. Se la nave cargo Guang Rong fosse finita sugli scogli, ci troveremmo oggi a discutere non solo di un disastro ambientale, ma anche della possibile compromissione della nostra stagione turistica. Possiamo davvero permettercelo? È tempo di agire con responsabilità".