
di Daniele Rosi
Quindici anni di arte, esposizioni e incontri con i big della pittura e della scultura. Il gallerista e curatore Nicola Ricci, presidente dello spazio ‘Vôtre’ in piazza Alberica, racconta il suo personale bilancio di quindici anni di attività in città; nella speranza che le persone si sentano sempre più coinvolte verso l’arte e la sua evoluzione. Una passione prima ancora che un lavoro quella che nutre Ricci verso l’arte; lui che a 40 anni decise di abbadondare il lavoro impiegatizio per gettarsi anima e corpo nel mondo delle mostre e delle gallerie d’arte, prima con uno spazio a Pietrasanta e poi a Carrara. "Pietrasanta era una realtà vivace che stimolava le esposizioni – racconta Ricci – grazie anche alla spinta data da artisti come Botero e Mitoraj, da sempre amanti di quella terra. La mia galleria era uno spazio che riusciva ad avere buoni numeri. Tra il 2008 e il 2009 ho deciso di trasferire il mio lavoro da Pietrasanta a Carrara sia per una voglia di cambiamento in una realtà più grande, sia perché secondo me Pietrasanta stava attraversato una trasformazione". Il rapporto professionale di Ricci con Carrara era maturato già un paio di anni prima, con l’apertura nel 2007 del primo spazio espositivo in galleria D’Azeglio e in seguito, grazie all’aiuto dell’allora sindaco Angelo Zubbani e dell’assessore Giovanna Bernardini, in un fondo nell’angolo tra via Loris Giorgi e piazza Alberica. "Quel fondo, che era in un sottoscala, era il ‘Blu Corner’ – spiega Ricci – e per anni è stata la mia sede espositiva in cui ho avuto mostre proficue con l’Accademia di Belle Arti con cui collaboro tutt’oggi, oltre a personali di pittori e scultori internazionali. Ricordo lo stile liberty di quel luogo che prima era stato caffè e in seguito ferramenta". Da pochi anni gli spazi espositivi si sono spostati dalla parte opposta della piazza, dentro le suggestive sale barocche di Palazzo del Medico, con lo spazio ‘Vôtre’, dove il curatore organizza e allestisce mostre di pittura, scultura e fotografia. "In quindici anni a Carrara ho portato 150 mostre – sottolinea il curatore – e più di 200 artisti con le loro esposizioni tra cui: Luigi Mainolfi, Roberto Chiabrera, Valerio Murri, Michele Chiossi, Heinz Mack, Yasuda Kan e Yoshin Ogata, ma l’elenco sarebbe lungo. Non è semplice chiamare l’artista e farlo venire sul posto; io ho provato a coinvolgere artisti, curatori e amici galleristi, alcuni dei quali si sono innamorati di queste strade. L’arte è un settore difficile – conclude – e va data in mano a persone competenti. Per fortuna abbiamo anche l’Accademia che garantisce un ottimo impulso. In questi anni alcune persone mi hanno aiutato molto e vorrei ringraziare Enrico Marselli, segretario dell’associazione, e il vice presidente Giacomo Bernacca".