Niente pediatra, c’è l’accorpamento. Non si trova il sostituto di Cimoli

Andrà in pensione il 30 dicembre, nessun medico disponibile in graduatoria. Avviso flop per l’incarico provvisorio

Niente pediatra, c’è l’accorpamento. Non si trova il sostituto di Cimoli

Niente pediatra, c’è l’accorpamento. Non si trova il sostituto di Cimoli

Il medico pediatra va in pensione e non si trova nessuno disposto a sostituirlo. Così non resta altro da fare all’Usl Toscana Nord Ovest che disporre l’accorpamento di due ambiti in uno solo, per riuscire a garantire un pediatra per tutti i bambini della zona servita. Incredibile ma vero quello che accade in Lunigiana. Sono mesi che l’azienda sanitaria fatica a trovare medici, in una crisi generale del settore che riguarda tutto il Paese.

Ma quella che sulla costa, ad esempio, è ancora una fase di emergenza contenuta in Lunigiana sta diventando emorragia, soprattutto per i pediatri di libera scelta. Quelli presenti continuano a invecchiare e andare in pensione e non si trova nessuno disposto a sostituirli, disponibile a ‘insediarsi’ in un territorio bello ma complesso come quello della Lunigiana fatto di piccoli borghi spesso distanti decine di chilometri gli uni dagli altri e con vie di comunicazione che lasciano a desiderare. Alla fine dell’anno l’Usl Toscana Nord Ovest perderà anche il pediatra Manrico Cimoli, che opera in bassa Lunigiana e va in pensione il 30 dicembre. L’ufficio ha prima interpellato, senza successo, i medici presenti nella graduatoria di disponibilità vigente ai fini del conferimento di un incarico temporaneo di pediatra di libera scelta nell’ambito della Bassa Lunigiana a partire dal 7 dicembre. Niente da fare. Poi ha pubblicato un avviso pubblico a partire dall’11 dicembre per conferire un incarico provvisorio. Un altro buco nell’acqua: nessun medico si è, purtroppo, dichiarato disponibile a svolgere l’incarico. A quel punto non è rimasto molto da fare e con il via libera da parte del responsabile della zona distretto della Lunigiana l’unica opzione rimasta sul tavolo era quella dell’accorpamento degli ambiti territoriali di scelta della Bassa e della Alta Lunigiana. Non si tratta di una scelta banale perché vuol dire che i pediatri ancora disponibili, 4 in tutto, dovranno farsi carico di tutta l’area della Lunigiana. Tanto per capirci, stiamo parlando di 14 comuni diversi. In bassa Lunigiana ci sono Aulla, Casola, Comano, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Tresana. In alta Lunigiana: Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca, Zeri. Ora tutti insieme.

Un carico di lavoro che aumenta in quella che la stessa azienda sanitaria definisce una "situazione di grave carenza assistenziale pediatrica di base che verrà a crearsi a partire dall’inizio del 2024 a seguito della cessazione del dottor Cimoli". Però medici non se ne trovano e per ora bisogna correre ai ripari altrimenti i bimbi della zona Bassa Lunigiana in teoria non potrebbero avere un pediatra di riferimento a partire dal primo gennaio. La decisione sarà comunicata anche alla Regione Toscana che dovrà modificare gli ambiti territoriali per quanto di competenza.