Progetti, cantieri e opere che partono e ogni volta si ‘interrompono’ per una "mancanza procedurale, si deroga alla normativa su tutti gli atti, non si rispettano gli iter". A puntare il dito contro gli uffici di palazzo civico e contro l’amministrazione sono i rappresentanti del Polo Progressista e di Sinistra sollevando un ennesimo caso, quello della pista da pattinaggio appena installata in piazza Garibaldi: la ‘ciliegina sulla torta’ di un ‘modus operandi’ che a detta del partito sarebbe applicato ovunque, dalla ciclovia Tirrenica, stralciata a Marina di Massa, al ponte sul Brugiano passando per l’ex colonia Ugo Pisa. "La pista da pattinaggio potrebbe stare solo 15 giorni e invece viene concesso lo spazio per oltre 2 mesi. Il punto – spiega Daniela Bennati (nella foto) – è che al 7 dicembre ancora non avevano i permessi dal punto di vista acustico per stare 2 mesi". "Non essendo uno spazio destinato al pubblico spettacolo – precisa Nicola Cavazzuti – possono andare in deroga 15 giorni poi serve una validazione acustica con documentazione specifica".
"Non siamo certo contrari alla pista – prosegue Bennati –, un’iniziativa che sotto le feste richiama persone e fa divertire le famiglie. Ma ancora una volta non si rispettano le procedure. Peraltro è stato installato un generatore per il ghiaccio che fa rumore anche di notte e i residenti si lamentano perché non riescono a dormire. Se dovesse succedere qualcosa al generatore o se dovesse farsi male qualcuno, il Comune potrebbe essere chiamato a risponderne. Non è l’unico caso in cui si procede senza superficialità, senza documenti. Il caso ricorda in qualche modo quanto avvenuto in via Galvani". "Si deroga alle procedure su tutte le determine – incalza Luana Mencarelli -. E’ successo con il luna park, poi interrotta dagli stessi uffici dopo la protesta dei comitati. Siamo ancora in attesa sull’Ugo Pisa. E così anche con l’affissione della bandiera di Israele".
FraSco