Non si placano le polemiche sul monumento a Che Guevara inaugurato al Baluardo. Un tema che con il passare dei giorni ha avviato un dibattito sempre più infuocato tra maggioranza e opposizione, andato anche oltre i confini della cronaca locale e riportato da alcuni media nazionali, come ad esempio su Rete 4. Polemiche che hanno diviso la città e sono sfociate in una raccolta di firme per la rimozione.
Dopo il parere contrario di Fratelli d’Italia, a cui si è poi aggiunta la posizione netta della Lega, con tanto di annuncio di una mozione in consiglio comunale per chiedere l’immediata rimozione del monumento, adesso la storia si arricchisce di un nuovo capitolo. Un’ulteriore voce di dissenso arriva dalla seguita pagina Facebook ‘Città di Carrara’ che ha avviato una raccolta firme per la rimozione.
La petizione, intitolata ‘Rimozione del monumento a Che Guevara dal centro storico di Carrara’, viene così motivata: "Riteniamo inappropriata la collocazione dell’opera sul nostro territorio - spiegano - e questo genere di azioni dovrebbero essere sottoposte al vaglio di un ‘Nucleo popolare di valutazione’. Si rimanda poi al link della petizione, in cui si ricorda la necessità di omaggiare i figli della città piuttosto che personaggi esterni.
"Non neghiamo l‘importanza di Che Guevara come figura storica - aggiungono - ma riteniamo che il nostro centro debba rispecchiare i personaggi e le storie che ci appartengono, piuttosto che simboli esterni, soprattutto di natura politica. E’ giusto che Carrara valorizzi e ricordi le gesta dei suoi figli, prima di chiunque altro".