Tutti contro tutti nella querelle dell’Accademia che ha visto i Tar accogliere il ricorso contro la nomina della direttrice. Dopo la Lega che ha affondato la lama, entra in causa la Cgil. Il segretario Nicola Del Vecchio replica al coordinatore del Carroccio Nicola Pieruccini: "Dopo la notizia della sentenza a favore di Marco Baudinelli, c’è una grande agitazione nel centrodestra per accreditarsi il nuovo direttore dell’Accademia. Oggi il segretario della Lega accusa addirittura Cgil di voler mettere cappelli sull’accaduto, quando invece a lui si dovrebbe una battaglia secolare contro l’ex direttore Luciano Massari, di cui si trova notizia in un unico comunicato del 2021, per una contestazione, guarda caso, di nomine.
Anche perché se di Accademia certe forze politiche si interessano, per antica esperienza, c’è sempre una qualche nomina di mezzo. I lavoratori potrebbero testimoniare i che la Flc Cgil è sempre stata il naturale riferimento di tutti quelli che rivendicavano trasparenza e rispetto delle norme. Basterebbe aver letto i quotidiani per sapere che più di una volta ci siamo scontrati con la passata amministrazione Massari anche in Tribunale.
E il rispetto delle regole non è mai stato un punto di forza del precedente direttore, che nella sua carriera ha avuto una condanna del Tar Piemonte che ha annullato la sua nomina a direttore dell’Accademia di Torino, per mancanza dei requisiti richiesti, e una della Corte dei Conti per danno erariale, avendo svolti incarichi incompatibili con il suo ruolo in Accademia. Noi abbiamo difeso lavoratrici che avevano partecipato a selezioni opache e lavoratrici cui non era stato riconosciuto il diritto all’assunzione e ne siamo fieri perché non essendo artisti di fama ma semplici lavoratori non avrebbero trovato altri difensori. Quando Massari era il deus ex machina dell’Accademia che pochi osavano criticare, noi avevamo presentato una interrogazione parlamentare, presentata dall’onorevole Fassina, per segnalare al ministero l’inopportunità di confermare un direttore con queste caratteristiche amministrative. Nel caso di Baudinelli, che è un nostro iscritto e che aveva segnalato la mancanza dei requisiti della Papucci, noi abbiamo banalmente sostenuto la sua battaglia per la legalità, senza nulla avere da rimproverare personalmente a Papucci. Adesso si tratta semplicemente di dare seguito alla sentenza del Tar e confidiamo che il ministero si pronunci in questo senso. Sempre che la politica nazionale, quella sostenuta da Pieruccini, non si inventi qualcosa per fare diversamente".