"Non siamo razzisti". La Lega si ribella

Pieruccini minaccia querele sulle accuse mosse dalla sindaca "Ho già avvisato Vannacci su quanto accaduto".

"Non siamo razzisti". La Lega si ribella

Nicola Pieruccini insieme al generale. Roberto Vannacci. chiamato in causa dalla sindaca in tema di razzismo. Pieruccini minaccia querele a chiunque lo accusi

"Non accettiamo accuse di razzismo: dev’essere ben chiaro a tutti". Il giorno dopo il consiglio, a tornare sul tema è il segretario provinciale del Carroccio, Nicola Pieruccini, intervenuto insieme al consigliere Andrea Tosi nel difendere la Lega e l’estraneità a qualsiasi razzismo associabile al partito. Pieruccini, intervenuto come cittadino in consiglio comunale, ha messo l’accento sulla sicurezza di Avenza. "In certe parti di Avenza, soprattutto la zona più vecchia e in strade come via Giovan Pietro – spiega il segretario - c’è un problema di sicurezza. Vivo ad Avenza dal 1975 e ho deciso di rimanerci, ma mia figlia ad esempio che ha 20 anni, dopo una certa ora non voglio che giri da sola. Nessuno si deve permettere di darci dei razzisti, perché siamo un partito che ha sempre avuto l’integrazione tra i suoi obiettivi; ma che sia un’integrazione corretta e non fatta a caso. Quello che contestiamo è la delinquenza che da tempo aleggia ad Avenza, non il colore della pelle di chi delinque, perché la delinquenza non ha colore, è sbagliata e basta".

Pieruccini ha poi dichiarato di aver avvertito Roberto Vannacci, da poco europarlamentare della Lega, circa le dichiarazioni della sindaca in consiglio comunale, che il Carroccio ritiene sbagliate. "Ho già parlato con Vannacci degli attacchi che sono arrivati nei suoi confronti nel corso del consiglio comunale– prosegue Pieruccini – non so ancora cosa abbia in mente di fare, ma intanto è stato avvertito. Per quanto riguarda le accuse rivolte a Tosi, stiamo decidendo cosa fare e non escludo che andremo per vie legali per tutelare l’immagine del consigliere e del partito. Per quanto mi riguarda, da ora in avanti chiunque mi darà del razzista o del fascista, sarà denunciato".

D.R.