Nottata insonne con la paura di esondazioni

Gli abitanti di Fivizzano hanno trascorso un'altra nottata insonne a causa del maltempo, con la Protezione Civile che ha dovuto fronteggiare numerose emergenze. La neve ha iniziato a cadere sui monti della zona, un buon auspicio per la prossima stagione invernale.

Un’altra nottata insonne per gli abitanti di Fivizzano, così come per tutti i componenti della Protezione civile Ser Fir Cb che hanno dovuto fronteggiare un’infinità d’emergenze. "L’ingresso della parte antica del borgo di Equi era divenuta inaccessibile - informa Maurizio Pietrini presidente della Protezione Civile - ci abitano alcune famiglie, ma le grate delle fognature s’erano tappate a causa del fogliame e tutte era invaso da uno strato d’acqua alto circa 30 centimetri. I nostri interventi hanno riguardato molte frazioni: dalla rimozione di sassi sulla careggiata per recarsi a Collegnago, così pure a Cotto e Quarazzana sulla vallata opposta , fino alla strada per arrivare ad Aiola, dove sono stati rimossi parecchi alberi abbattuti dal vento. In questo paese, rimane al momento una frana scesa a 200 metri dall’abitato, in quella zona ci si può solo transitare con un fuoristrada attualmente. Su questo smottamento insiste un palo dell’energia elettrica e pertanto è oggetto di particolare attenzione per una sua definitiva stabilizzazione".

"Altra grande problematica – prosegue – è causata da un grosso masso precipitato al ponte della ferrovia alla Mulina di Equi; ovunque si è assistito ad una vera e propria ecatombe di piante che abbiamo dovuto rimuovere tempestivamente con la nostra squadra di volontari formati a svolgere questo specifico lavoro all’Unione dei Comuni. In grande parte del territorio la notte scorsa mentre operavamo, è saltato via il segnale dei cellulari; pertanto provvidenzialmente ci sono venuti in soccorso i nostri ponti radio; è grazie alle comunicazioni radio che abbiamo potuto portare avanti il nostro lavoro. Il Centro operativo comunale, è stato aperto tutta la notte e sia il sindaco Giannetti che il vice Poleschi sono sempre stati presenti con noi per tutte le emergenze incontrate".

Il maltempo che ha imperversato in tutto il circondario, ha però portato anche una piccola sorpresa: la prima neve di stagione. Da ieri mattina all’alba, la temperatura s’era abbassata e le sommità appenniniche del Monte Acuto e del Monte la Nuda, a quota 1800, erano imbiancata da una spruzzata di neve. Un buon auspicio per la vicina stazione sciistica di Cerreto Laghi , dove si attende la ’dama bianca’ per la prossima apertura della stagione invernale per gli appassionati degli sport sulla neve.

Roberto Oligeri