Nubifragio tra Toscana e Liguria, colpite la Val di Magra e Carrara. Strade chiuse

In tre ore sono caduti diversi millimetri d’acqua, le criticità maggiori nella zona di Castelnuovo e alla foce del fiume Magra

Carrara, 21 ottobre 20232 – Quasi 41 mm a Torano (Carrara), 35 ad Avenza e 28 Vergheto (Massa). Sono gli effetti di un violento nubifragio durato circa 3 ore che si è abbattuto nella mattinata di oggi tra la zona dello spezzino e la provincia di Massa Carrara. Le criticità maggiori si sono registrate proprio in Liguria, nella zona di Castelnuovo Magra.

L’area più colpita è infatti quella di Luni e della Val di Magra, dove le violente precipitazioni hanno causato diversi allagamenti. Secondo Arpal sono caduti 69mm di pioggia in un’ora. Ma è piovuto forte per diverse ore anche a Carrara. Diverse persone hanno pubblicato foto e video sui social, ci sono stati disagi e rallentamenti alla circolazione.

Gli effetti del nubifragio tra Toscana e Liguria (foto da Facebook)
Gli effetti del nubifragio tra Toscana e Liguria (foto da Facebook)

I fenomeni, sempre secondo Arpal, sono da attribuire ad una cella temporalesca autorigenerante che si è sviluppata tra la Liguria e la Toscana a seguito di una convergenza di venti al suolo.

Situazione molto difficile soprattutto a Castelnuovo Magra, dove si è messa in moto la Protezione Civile. Sotto osservazione la piena del torrente Bettigna, mentre i cittadini segnalano disagi in Via Baccanella, Via Palvotrisia e Via Lunense, inondate di fango. "La situazione è molto complicata, sono al Coc in questo momento - spiega il sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello -. Ci sono almeno una trentina di segnalazioni da privati per allagamenti, abbiamo strade chiuse a causa dei detriti e un paio di edifici comunali allagati. Il tutto in una situazione di non allerta. Il problema è che continua a piovere e siamo preoccupati per il prosieguo della mattinata”. Disagi anche ad Ameglia, in particolare verso la foce del Magra, tra Bocca di Magra e Fiumaretta.

Rami caduti e disagi alla circolazione anche nel massese e al confine tra Toscana e Liguria, verso Carrara