MICHELE SCUTO
Cronaca

Nuova questura, ecco l’alternativa: "Una proposta sostenibile e concreta senza le criticità del Parco degli Ulivi"

L’area individuata è tra via Martiri di Cefalonia e via Dorsale . "Accessi più agevoli alla viabilità principale". E’ stata redatta dall’architetto Roberto Del Sarto per conto delle associazioni ambientaliste e inviata alle istituzioni.

L’architetto Roberto Del Sarto con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste

L’architetto Roberto Del Sarto con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste

Il progetto di costruzione della nuova questura nel Parco degli Ulivi continua a sollevare dubbi e preoccupazioni, in particolare per l’impatto che avrebbe sulla viabilità, sul verde pubblico e sulla sostenibilità ambientale. L’architetto Roberto del Sarto, coinvolto dalle associazioni che hanno firmato la petizione contro il progetto (comitato Ugo Pisa, Legambiente Massa Montignoso, Italia Nostra Massa Montignoso, Wwf Massa Montignoso e Arci Massa Carrara), ha sviluppato una proposta alternativa che risponde alle esigenze funzionali della questura senza sacrificare uno spazio verde ritenuto fondamentale per il quartiere. L’area individuata è quella tra via Martiri di Cefalonia e via Dorsale nella zona industriale.

"Dal punto di vista della sostenibilità – spiega Del Sarto – l’edificio può essere costruito in modo sostenibile ovunque ma ciò che conta è il contesto in cui si inserisce. Anche una costruzione sostenibile ha un impatto ambientale che deve essere mitigato con interventi mirati, come la creazione di microclimi attraverso l’uso della vegetazione e dell’acqua, per abbassare le temperature nei mesi estivi e migliorare il comfort urbano". L’architetto sottolinea inoltre come il progetto attuale presenti criticità rilevanti, a partire dalla viabilità congestionata, all’assenza di parcheggi adeguati, alla questione della sicurezza: "L’edificio sarebbe a filo strada, senza una fascia di rispetto che normalmente viene garantita per strutture strategiche come questa". Un altro elemento critico riguarda il cantiere che rischierebbe di paralizzare l’intera zona per mesi: "Per costruire un edificio di circa 7mila metri quadrati e 20 metri di altezza serve uno spazio di cantierizzazione significativo con il pericolo concreto di occupare il parco".

La proposta prevede la realizzazione della questura in un’area comunale libera, più baricentrica rispetto al territorio provinciale e con una viabilità più adeguata. Giuditta Sborgi, del comitato Ugo Pisa, evidenzia l’importanza di questa soluzione: "Ci siamo impegnati con i cittadini per evitare la cementificazione del Parco degli Ulivi e abbiamo trovato nell’architetto Del Sarto una visione di città che condividiamo. Il suo progetto offre una risposta concreta e sostenibile, evitando le problematiche del piano attuale". Il comitato ha già inviato la documentazione ai gruppi consiliari, al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al prefetto, chiedendo di prendere in considerazione questa opzione, ritenuta più equilibrata e fattibile. Le associazioni firmatarie chiedono alle istituzioni di valutare la proposta che rappresenterebbe una scelta più sostenibile e un edificio che, pur mantenendo le funzioni operative necessarie, si integra meglio nel contesto urbano, riducendo al minimo l’impatto su traffico e spazi pubblici. "La questura non è solo un ufficio amministrativo ma una struttura operativa che deve garantire interventi rapidi sul territorio. L’alternativa offre un accesso più agevole alla viabilità principale e all’autostrada".

Michele Scuto