REDAZIONE MASSA CARRARA

Nuova vita per l’archivio notarile. Tornano in luce documenti centenari

Pontremoli, verso l’affidamento i lavori da un milione per riattivare la sezione distaccata dell’Archivio di Stato

Nuova vita per l’archivio notarile. Tornano in luce documenti centenari

E’ stato riaperto al pubblico l’Archivio notarile del Comune di Pontremoli, che contiene atti riguardanti il territorio dell’alta Lunigiana. Una notizia molto attesa che vede la reggenza della vice segretaria comunale Sara Bertocchi, nominata attraverso decreto del Direttore generale dell’Ufficio Centrale degli Archivi Notarili, del Ministero della Giustizia. Sarà così possibile riaprire la sede del Comune di Pontremoli, all’interno del palazzo comunale, dove sono conservati documenti risalenti agli ultimi cento anni, i quali potranno essere forniti in copia autentica a professionisti, ma anche a tutti i cittadini. Riprende dunque l’ attività di certificazione con la quale vengono rilasciate le copie degli atti conservati a palazzo comunale. I documenti che precedono tale periodo, invece, sono conservati all’interno della sezione distaccata di Pontremoli dell’Archivio di Stato di Massa, presso il Convento della Santissima Annunziata, ad oggi purtroppo ancora chiuso al pubblico e per la cui riapertura il Comune sta insistendo con il Ministero della Cultura. Il motivo? La mancanza del certificato di prevenzione incendi (Cpi) e anche perché l’edificio non è antisismico. La sezione pontremolese dell’Archivio di Stato è chiusa dal marzo 2020, ma in precedenza era stata sprangata dal 15 novembre 2018 al 6 giugno 2019, poi riaperta grazie alla moratoria concessa dal Governo per le sedi storiche, sino allo scoppio della pandemia. Una recente ispezione dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale aveva rilevato che le aree occupate dall’Archivio di Stato e le opere in esso contenute erano in decadimento. Ma la Direzione generale archivi del Ministero già nel 2022 aveva annunciato lo stanziamento di 300mila euro che dovevano consentire la rapida realizzazione degli interventi da effettuare entro l’estate 2022. Purtroppo ciò non è stato possibile, pare a causa di problemi insorti alla stazione appaltante fiorentina, che non hanno consentito di bandire per tempo la gara d’appalto. Attualmente la dotazione di fondi, in precedenza stabilita, è stata aggiornata e ampliata in seguito ad un implemento progettuale che oltre all’impianto elettrico e agli interventi antisismici comprende anche il rifacimento della copertura del tetto. Un intervento che ha comportato dopo accertamenti sulle capriate una consulenza tecnica affidata dal Ministero alla facoltà di ingegneria dell’Università di Pisa, che ha consigliato la sostituzione delle travature sulla porzione di edificio in uso all’Archivio di Stato. Una decisione che ha comportato poi l’aumento dello stanziamento per i lavori che dovrebbero essere affidati a breve e che dovrebbe sfiorare il milione di euro. In fase di esecuzione lavori per l’installazione di telecamere interne.

Natalino Benacci