di Michela Carlotti
Il progetto "Futuro Aperto", rete che vede l’adesione di numerose associazioni e cooperative locali con il sostegno dell’impresa sociale ’Con i bambini’ e della Fondazione Carispezia, oggi propone una nuova tappa in Lunigiana. Finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa dei giovani con meno chance e rivolto a minori di età compresa tra i 12 e i 17 anni punta a offrire opportunità formative e ricreative totalmente gratuite alle quali altrimenti non avrebbero accesso. Esperienze di campeggio, educazione ambientale e avventura, cultura e storia del territorio, salute e movimento, arte degli antichi mestieri: sono alcune delle attività proposte. Oggi sarà la frazione di Panicale, nel comune di Licciana, a ospitare l’ultimo dei tre ’Gialli interattivi’ che hanno coinvolto numerosi ragazzi a partire da giugno.
Il primo si è svolto al Centro Icaro a Costamala, gestito dalla SdS Lunigiana e operativo grazie agli educatori della cooperativa Aurora Domus che è partner del progetto. Il secondo appuntamento è stato al Castello di Terrarossa, in orario serale, con la partecipazione della Pro loco Malaspina che ha intrattenuto ragazzi e famiglie con una cena a base di focaccette.
L’ultimo avvincente appuntamento ludico è previsto nel pomeriggio di oggi, a partire dalle 16 nel borgo di Panicale. Il gioco sarà condotto dall’associazione ’Gioca Mistero’, esperta nel creare storie ricche di suspense e colpi di scena, che condurrà con alcuni attori (nella foto) i partecipanti all’interno dell’antico borgo, facendoli immergere pienamente nella storia locale. I bambini sono invitati a esercitare l’ingegno, osservando personaggi in carne ed ossa, destreggiandosi tra indizi e testimonianze, per risolvere un giallo. Al termine del pomeriggio, il comune di Licciana Nardi offrirà un rinfresco a tutti i presenti. I giovani abitanti del borgo sono invitati a partecipare assieme ai ragazzi di ’Futuro Aperto’, coi quali potranno fare esperienza di condivisione, cooperazione, amicizia e divertimento.
Il progetto resta attivo per quattro anni, fino al 2026, ed è localizzato nelle province di La Spezia e Massa Carrara. E’ previsto un coinvolgimento di circa 1.600 minori, identificati tra ragazzi in carico ai servizi sociali, studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e minori seguiti da altri enti di riferimento del territorio con specifiche problematiche. Saranno complessivamente coinvolte circa 400 famiglie e 120 tra educatori e insegnanti.