di Patrik Pucciarelli
Il covid è scomparso dalla scena quotidiana, prima con l’abolizione del bollettino poi con lo stop della vaccinazione obbligatoria e infine con la sospensione - lo scorso 11 agosto - dell’isolamento per le persone risultate positive. Ma negli ultimi giorni sembra stia tornando a far parlare di sé con l’aumento dei nuovi casi. Incremento effettivo con dati alla mano, ma nessun timore per il reparto di rianimazione dell’ospedale di Massa che, dalle parole del direttore di anestesia e rianimazione Alberto Baratta: "non ci sono problemi perché non è la patologia covid degli anni della pandemia". Sul fronte ingressi e posti letto "la situazione è sotto controllo, con circa 600 ingressi all’anno".
Poi continua. "Non stiamo parlando del covid nel senso che la gente è abituata a immaginarsi, quello della polmonite. Abbiamo pazienti che sono ricoverati in rianimazione per altre patologie come possono essere gli infarti, a queste persone facciamo il tampone e a quel punto può venire fuori la positività, ma non ha niente a che vedere con la patologia del covid del 2020". "Noi abbiamo 14 posti totali in rianimazione, 10 intensivi e 4 sub-intensivi. Questo reparto procede a cicli, ci sono periodi dove è pieno e altri a metà della capienza, dipende dalla contingenza".
Dai traumi estivi alle patologie standard "la rianimazione è polivalente - prosegue - , con una maggiore incidenza di casi che possono essere dovuti agli incidenti fino alle insufficienze renali, insufficienze multi-organo, broncopneumopatie croniche, polmoniti ed emorragie cerebrali. Poi c’è la parte del covid e quei ricoveri post chirurgici che necessitano di un maggiore grado di osservazione". Il dottor Baratta è direttore dell’unità operativa e ricopre anche la carica di capo della struttura dell’elisoccorso del Pegaso. "E’ entrata in vigore la nuova gestione e per quanto riguarda il servizio di pronto soccorso in volo per ora non ci sono problematiche - conclude -, diamo tempo alla nuova gestione di insediarsi e credo che tornerà tutto come prima. L’elisoccorso non ha avuto nessun tipo di interruzione, il servizio standard è stato mantenuto senza particolari problemi".