Il turismo ’consapevole’ è una nuova filosofia di viaggio che trasforma il soggiorno in un’esperienza di conoscenza e crescita. Quest’ottica prende sempre più forma in Lunigiana grazie al rinnovo dell’accordo per il 2024 tra FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene. Chi percorrerà la via di pellegrinaggio più antica d’Europa potrà viaggiare in bus a tariffe agevolate per spostarsi fra le tappe, arrivare alla tappa di partenza o tornare a casa alla fine del viaggio, in Toscana e in tutta Italia. Da quest’anno, grazie all’istituzione di una nuova fermata a Massa, la provincia e la Lunigiana potranno trarre beneficio dalla sinergia.
Chi raggiungerà il capoluogo a bordo degli autobus verdi, arrivando alla fermata di via Massa Avenza, potrà poi incamminarsi alla scoperta del territorio lungo la Via Francigena, attraversando la Lunigiana e facendo tappa a Sarzana, Aulla e Pontremoli fino al Passo della Cisa. Percorrendo a piedi la Via Francigena i viaggiatori potranno stabilire un contatto più intimo e profondo con le comunità che incontreranno lungo l’itinerario, dalla Val di Magra a Pontremoli. Il viaggio si fa così esperienza concreta dei luoghi, in cui chi viaggia rinuncia a dettare i propri ritmi e le proprie esigenze in favore di un’attitudine più aperta. Dall’altro, la scelta di viaggiare in autobus anziché con la propria auto consente di diminuire l’impatto ambientale del viaggio e di contribuire alla riduzione del decongestionamento stradale.
La cura per il territorio si esprime anche come attenzione per l’ambiente. Incentivando questa scoperta del territorio lunigianese “a passo lento“, FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene vogliono supportare l’affermazione, sul territorio, di un approccio al viaggio più consapevole e immersivo, consentendo così a chi sceglierà questa modalità di viaggio di sentirsi più residente che turista. Un’alleanza tra aziende, associazioni ed enti di cui beneficiano viaggiatori e territorio.
Il mondo dei viaggi nel 2023 si è confrontato con uno scenario profondamente mutato e dominato da tendenze che hanno talvolta destato preoccupazione. La riapertura delle attività turistiche all’indomani del periodo pandemico ha portato a un brusco incremento della domanda in quest’ambito, classificato da molti come revenge travel, o turismo di rivalsa. Tra i fenomeni correlati quello dell’overtourism, ovvero sovraffollamento turistico, ha gettato una nuova luce sulla fragilità del patrimonio nazionale e sull’esigenza di un approccio diverso alla promozione del territorio, in grado di creare ricchezza per le economie locali senza tuttavia pregiudicarne gli equilibri e la qualità della vita per le comunità.