Nuovo allarme medici. Ferri attacca, l’Asl replica: "Siamo tutti al lavoro per trovare le soluzioni"

Il sindaco preoccupato per la Medicina dell’ospedale di Pontremoli "Ma dei tre dottori che dovevano andare via, uno sarà sostituito e gli altri due resteranno in attesa del concorso ’smart della Regione" .

Nuovo allarme medici. Ferri attacca, l’Asl replica: "Siamo tutti al lavoro per trovare le soluzioni"

Il sindaco preoccupato per la Medicina dell’ospedale di Pontremoli "Ma dei tre dottori che dovevano andare via, uno sarà sostituito e gli altri due resteranno in attesa del concorso ’smart della Regione" .

Tra le numerose urgenze che assillano i servizi ospedalieri e che destano preoccupazione in primo piano la situazione del reparto di medicina dell’ospedale di Pontremoli. A segnalarla il sindaco Jacopo Ferri che ha denunciato chiaramente la mancata sostituzione, ormai da molti mesi dei medici collocati in pensione a cui si aggiungerà a settembre il trasferimento di altri due dottori verso Massa e a ottobre di un altro medico ancora verso altra destinazione. "Sappiamo perfettamente che tre medici hanno chiesto il trasferimento in ospedali ’più attrattivi’, come ad esempio Massa – replica l’Asl in una nota – e informiamo il sindaco che sia il primario che il direttore del dipartimento medico stanno cercando le sostituzioni. Dei tre medici che dovrebbero andare via, uno sarà sostituito grazie all’ingresso di un collega proveniente da altra regione, mentre gli altri due hanno dato la disponibilità a prolungare la permanenza in Lunigiana, in attesa del concorso smart promosso dalla Regione Toscana per incentivare la carriera e le prospettive occupazionali di giovani medici, che si terrà nei primi giorni di settembre".

Il sindaco di Pontremoli aveva criticato anche la collocazione nel reparto di medicina del posto hospice, rivolto a pazienti affetti da patologie inguaribili in fase avanzata e malati in fase terminale. Una sede che, per Ferri, comporta ovvie complicazioni per gli operatori sulle procedure e sulla gestione, oltre che in danno ai cittadini per il posto letto di medicina tagliato brutalmente. Eccependo che erano disponibili spazi alternativi validissimi sia in ospedale che altrove. "Siamo convinti che si tratti di un servizio importante per la popolazione che arricchisce i servizi dell’intera zona, non capiamo quindi la polemica", aggiunge l’Asl. Ferri aveva messo nel mirino anche la questione dei trasporti interni segnalando un episodio, protagonista, suo malgrado, un paziente rimasto "mezzo nudo per 30-40 minuti davanti alla gente in una sala d’aspetto, perché non c’erano addetti ai trasporti liberi, legittimamente impegnati in altri due servizi".

In questo caso per l’Asl c’è una spiegazione: "Il paziente proveniente dal reparto di Medicina doveva effettuare una visita cardiologica con eco-cuore. Era solo, non accompagnato da parenti ed è giunto in ambulatorio sul letto coperto da un lenzuolo e risultava disorientato. Proprio per questo motivo e per poterlo osservare direttamente, a garanzia quindi della sua sicurezza, il paziente è stato posizionato di fronte all’ambulatorio. Successivamente l’infermiere in attesa dell’arrivo dei trasporti lo ha accompagnato tranqullizzandolo".

Ferri aveva anche indicato una situazione insoddisfacente per gli oss della sala operatoria, che devono occuparsi regolarmente (per 5/6 ore ogni volta) anche del servizio pulizie, mentre per il mansionario dovrebbero farlo soltanto in casi particolari. Infatti il presidio pontremolese ha scoperto il servizio di pulizia proprio nella sala operatoria perché l’appalto non lo prevede, mentre invece è calcolato negli altri ospedali.

Natalino Benacci